Il 2024 è stato per Materia Rinnovabile un anno di svolta, di cambiamenti, di sfide e grandi soddisfazioni, che hanno portato la redazione ad ampliarsi e i progetti a moltiplicarsi. La prima grande novità ha riguardato il magazine, che è diventato bimestrale, offrendo così un’informazione ancora più completa e articolata, dall’intelligenza artificiale alla finanza sostenibile, dall’energia alle nature-based solution passando per il mondo della chimica e quello della montagna. Sei numeri l’anno monografici, per un approfondimento verticale delle tematiche.

Sulla rivista web, invece, ogni giorno la redazione ha lavorato per seguire nel modo più attento e preciso possibile l’attualità, che infatti domina nella classifica degli articoli di Materia Rinnovabile più letti del 2024.

L’anno è iniziato con le proteste degli agricoltori che hanno infiammato le cronache e (a volte letteralmente) le piazze europee. Materia Rinnovabile ha dato voce alle persone coinvolte affinché spiegassero il proprio punto di vista e le particolarità del caso italiano. Un tema divampato a pochi mesi dalle elezioni per il Parlamento europeo e che infatti ne ha influenzato i risultati, portando l’Italia (ma soprattutto la premier Giorgia Meloni) in una posizione singolare, per esempio essendo l’unico paese a votare contro la nomina di Antonio Costa a nuovo presidente del Consiglio europeo.

Un’Italia in stato di agitazione anche per quanto riguarda la politica interna, soprattutto con l’accesissimo dibattito sull’autonomia differenziata, che ha visto la legge prima essere approvata dal Parlamento e poi venire bocciata dalla Corte Costituzionale.

Siamo arrivati così alla metà dell’anno, in un’estate rovente sotto ogni punto di vista, primo fra tutti quello climatico. Le temperature record hanno causato enormi problemi in diverse parti del mondo, con oltre mille persone morte per il caldo durante il pellegrinaggio a La Mecca e una siccità in Sicilia tale da creare una crisi idrica tanto grave quando prevedibile.

Ma l’estate 2024 è stata per l’Italia anche quella del caos sulle spiagge causato dalle concessioni balneari scadute ma prorogate dal governo Meloni nonostante l’illegittimità sancita da tre sentenze del Consiglio di stato. E anche quella del concerto di Taylor Swift a Milano, con i relativi impatti economici e ambientali.

L’autunno ha visto un ritorno delle vacanze impegnativo. In primis per le aziende, con il recepimento della Direttiva CSRD da parte dell’Italia, che ha esteso gli obblighi di reporting non strettamente finanziario alle piccole e medie imprese quotate in borsa. E in secundis per chiunque abbia a che fare con il nuovo codice della strada, approvato a novembre e ancora nel pieno delle polemiche.

Nel frattempo, l’avvicendarsi di tre Conferenze delle Parti molto importanti ma anche un po’ deludenti. La COP16 Biodiversità che si è svolta a Cali, in Colombia, seguita dalla COP29 Clima di Baku, in Azerbaijian, e infine dalla COP16 Desertificazione, a Riyadh, in Arabia Saudita.

Un anno pieno e sferzante, dunque, questo 2024, in cui Materia Rinnovabile ha cercato di lavorare al meglio per garantire un’informazione di qualità a tutte le persone che la leggono. Un obiettivo che continuerà a perseguire anche nel 2025. Voi, se volete, potete continuare a sostenerci abbonandovi al magazine, ascoltando il podcast, iscrivendovi alle newsletter e seguendoci sui social.