Dove passano Taylor Swift e il suo fandom, gli swifties, si muove l’economia. Non è una novità che la cantante più amata da millennials e GenZ abbia creato attorno a sé una sorta di universo economico: l’Eras Tour, il tour mondiale organizzato per celebrare i 10 album dell’artista, già nel 2023 aveva alzato il PIL degli USA, e quest’anno anche nelle tappe europee gli effetti del suo passaggio si stanno facendo notare. Dall’aumento dei prezzi dei voli aerei e degli hotel ai fenomeni sismici a Edimburgo, quando passa Taylor Swift si sente.
Taylor Swift, patrimonio e influenza politica
Classe 1989, Taylor Swift nasce in Pennsylvania dove vive insieme ai genitori e al fratello in una ricca casa di campagna. Sviluppa subito una forte passione per la poesia e la musica country, tratto tutt’ora distintivo e ricorrente della sua discografia. La sua carriera decolla rapidamente a inizio anni 2000, fino a raggiungere oggi un fandom di 550 milioni di follower che la osannano da tutto il mondo. Il suo target è ampio, composto in maggioranza da millennials che si identificano in lei e nella sua musica per lo più autoreferenziale, dove racconta la sua crescita come donna e come artista. Ma le sue capacità musicali sono state riconosciute anche dalla vincita di 14 Grammy e dalla vendita di 115 milioni di dischi.
Oggi Forbes stima che il suo patrimonio netto è di 1,3 miliardi di dollari, accumulati grazie non solo alla musica ma anche al merchandising. Prima dell’Eras Tour era di circa 570 milioni di dollari.
La sua influenza è però notevole anche dal punto di vista sociale. Dopo anni in cui aveva preferito non esporsi dal punto di vista politico, scelta per cui era stata molto criticata, Taylor Swift ha deciso di prendere pubblicamente posizione nel 2018, in occasione delle elezioni di metà mandato USA, dichiarando il proprio appoggio ai democratici, in favore soprattutto delle istanze LGBTQIA+ e antirazziste. Questo endorsement aveva fatto aumentare il numero di giovani che si sono recati alle urne. Anche per questo c’è molta attesa riguardo a suoi possibili commenti sulle elezioni presidenziali di novembre e su come potrebbero condizionare l’affluenza e i risultati del voto.
L’impatto economico dell’Eras Tour: la Swift Economy
Oltre a essere in grado di spostare l’opinione pubblica, Taylor Swift sposta il PIL degli stati. Il suo tour mondiale, Eras, è iniziato nel 2023 negli USA e girerà il mondo fino alla fine del 2024 per un totale di 152 tappe. Bloomberg ha stimato che il solo tour nordamericano abbia generato un giro di affari di 4,3 miliardi di dollari tra biglietti, merchandising e trasporti.
In Europa, in un’estate già affollata di eventi con le Olimpiadi a Parigi e il Campionato europeo di calcio 2024 in Germania, il rischio di crescita dell’inflazione è concreto. Come evidenziato dal New York Times, i primi segnali sono già stati visibili in Portogallo a maggio con un aumento dei prezzi degli hotel a Lisbona in concomitanza con il concerto.
A questo si aggiunge che molti fan statunitensi hanno preferito assistere a una tappa europea per via dei costi dei biglietti USA senza limite di prezzo di rivendita. Per cui per loro è più conveniente pagare una vacanza in Europa con concerto piuttosto che il solo concerto di Taylor Swift in terra americana. Secondo dati di European Cities Marketing riportati da Milano Finanza, alle date europee un fan ogni quattro sarà statunitense. Non a caso, Airbnb, la nota piattaforma di affitti brevi, ha riscontrato una crescita del 70% di ricerche di soggiorno in Europa effettuate dagli Stati Uniti durante le date europee del tour, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
Taylor Swift a Milano
Anche a Milano, che ospita i concerti di Taylor Swift il 13 e il 14 luglio per cui sono attesi circa 130.000 fan, sono già stati raccolti i primi dati. Secondo una ricerca di Trainline, piattaforma di acquisto di biglietti ferroviari e per bus, il numero di passeggeri in partenza da Roma e Napoli per Milano è aumentato del 92% dalla capitale e del 117% dal capoluogo partenopeo rispetto alla settimana precedente. Il fenomeno include anche i vicini d’oltralpe, dove la tratta Zurigo-Milano ha registrato un incremento dei passeggeri del 360% in questo periodo. Ma l’effetto Taylor Swift si fa sentire anche sugli alloggi del capoluogo lombardo: Airbnb, confrontando il numero di prenotazioni con lo stesso periodo del 2023, ha registrato un incremento di prenotazioni del 250%.
In totale, Confcommercio Milano ha stimato un indotto complessivo per la città di 176,6 milioni di euro. La spesa maggiore sarà per l’alloggio, seguono i servizi di ristorazione, i biglietti per il concerto e il trasporto locale. “A oggi le strutture alberghiere della città e quelle extra alberghiere registrano un aumento delle prenotazioni rispetto allo stesso weekend dello scorso anno”, spiega Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano. “Parliamo di una crescita del 4% per gli alberghi e dell’11,2% per B&B e case vacanza. Anche i turisti in arrivo dagli aeroporti milanesi crescono rispetto allo stesso weekend dello scorso anno. I dati SEA ci dicono che da venerdì 12 a lunedì 15 luglio il traffico previsto è in aumento dell’8,7% rispetto allo stesso periodo 2023 con oltre 540.000 passeggeri, in arrivo e in partenza, attesi negli aeroporti di Linate e Malpensa.”
Inquina di più gli swifties o il jet privato di Taylor Swift?
Taylor Swift è da sempre oggetto di molte critiche, principalmente incentrate sul suo aspetto fisico e sulla sua vita sentimentale. Ma se da queste critiche ha sempre tratto forza per scrivere nuove canzoni, negli ultimi tempi a finire sotto i riflettori è stato il suo modo di viaggiare. Jack Sweeney, studente che gestisce un sito web che traccia i voli dei jet privati delle celebrità, ha calcolato che Taylor Swift solo nel 2023 ha percorso 285.000 km emettendo 1.300 tonnellate di CO₂, mentre il suo volo più corto è durato solo 13 minuti, compiendo quindi una tratta evidentemente percorribile con un altro mezzo meno inquinante.
Taylor Swift è quindi entrata nel radar degli attivisti ambientali, tanto che, in occasione del concerto londinese, Just Stop Oil ha imbrattato il suo jet privato mentre era stanziato presso l’aeroporto di Stansted, con l’obiettivo di richiamare l’attenzione sulla necessità di un trattato di emergenza per porre fine all’uso dei combustibili fossili entro il 2030. Mentre altri artisti come i Coldplay o Billie Eilish stanno lavorando per limitare e compensare le emissioni dei propri tour, su Swift non sono reperibili informazioni in merito. Un portavoce della cantante ha dichiarato a Business Insider di aver “acquistato più del doppio dei crediti di carbonio necessari per compensare tutti i viaggi del tour", ma Business Insider non è stato in grado di verificare l’informazione in modo indipendente.
Alle emissioni del concerto in sé sono da aggiungere anche quelle prodotte dai fan, non solo con spostamenti, merchandising e uso di servizi e beni di prima necessità, ma anche con un’ulteriore sfera di consumismo. Infatti, emerge sempre con più forza anche in Europa la nuova filosofia con cui si vivono i concerti, che fa spopolare tra il pubblico outfit creati ad hoc per richiamare le mise dell’artista sul palcoscenico. Un outfit diverso per ogni Era.
Ovunque spiccano brillantini, gonne di paillettes, vestiti con frangette, fino ai capi più elaborati che richiamano la gonna di The tourtured poets department, abito custom di Vivienne Westwood su cui sono impressi i versi della canzone Fortnight. Altro tratto distintivo delle swfities sono i friendship bracelets, braccialetti di perline fatti ad hoc per l’occasione dai fan da scambiare con altri fan, senza limiti d’età, che si aggiungono ai braccialetti luminosi distribuiti all’ingresso del concerto per creare delle coreografie che lasciano ammaliati. Si crea così un effetto finale colorato e festoso ma forse discutibile dal punto di vista della sostenibilità, tra fast fashion, plastica usa e getta e varie forme di inquinamento.
C’è da chiedersi se Taylor Swift sia consapevole di questo impatto ambientale e cosa cambierebbe se esortasse i propri fan a seguire uno stile di vita più sostenibile. Magari, oltre alla politica e all’economia, potrebbe lasciare un segno anche nell’ambientalismo.
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Immagini: Michela Seresini