Si è conclusa la terza edizione di Terra Next, il programma di accelerazione dedicato a startup e PMI innovative nel settore della bioeconomia. L’evento clou, il Demo Day che ha avuto luogo il 30 gennaio, ha rappresentato un’importante vetrina per le startup selezionate, che hanno avuto l’opportunità di presentarsi a investitori e aziende.
Terra Next fa parte della rete nazionale acceleratori di CDP Venture Capital, un’iniziativa che mira a sostenere la crescita di startup nei settori con maggiore potenziale. Co-ideato da CDP Venture Capital e Intesa Sanpaolo Innovation Center, e con il supporto operativo di Cariplo Factory, il programma è ormai un punto di riferimento per le startup della bioeconomia.
Negli ultimi tre anni, Terra Next ha selezionato e accompagnato 22 startup, garantendo investimenti per 3,5 milioni di euro e favorendo raccolte per ulteriori 10,5 milioni di euro tra follow-on e investitori esterni. Solo nell’ultima edizione, il programma ha ricevuto oltre 450 richieste di candidatura da tutta Europa, confermando il crescente interesse per il settore.
Il ruolo strategico della bioeconomia
Durante il Demo Day, è stato presentato il documento La Bioeconomia come motore di crescita sostenibile. Opportunità e strategie, che ha evidenziato il ruolo chiave della bioeconomia nella transizione verso modelli produttivi più sostenibili. In Europa, il settore ha un valore di mercato di oltre 2.350 miliardi di euro e coinvolge 16 milioni di occupati, rappresentando un pilastro del Green Deal Europeo. Anche in Italia, la bioeconomia ha registrato una crescita significativa, con un incremento del 2,2% nel 2023 e un valore complessivo di 437,5 miliardi di euro, impiegando circa 2 milioni di persone.
Nonostante questi numeri incoraggianti, il rapporto Il futuro della competitività europea evidenzia il divario tra l’Europa e i principali competitor globali in termini di investimenti in ricerca e sviluppo. Nel 2023, l’UE ha investito 387 miliardi di euro in R&S, contro i 928 miliardi degli Stati Uniti e i 419 miliardi della Cina. Inoltre, la quota di investimenti di Venture Capital in Europa è ferma al 17% del totale globale, rispetto al 59% degli Stati Uniti e al 21% della Cina.
Le startup protagoniste dell’edizione 2024 di Terra Next
Le sette startup che hanno partecipato al Demo Day hanno affrontato un intenso percorso di accelerazione della durata di tre mesi, ospitato presso il Campus di San Giovanni a Teduccio dell’Università Federico II di Napoli. Oltre a un investimento iniziale complessivo di 750mila euro, le startup hanno potuto beneficiare di mentorship, formazione e networking per affinare la loro value proposition e validare il modello di business.
CrioPura ha sviluppato una tecnologia innovativa per la rimozione di contaminanti tossici dalle acque industriali attraverso idrogeli polimerici macroporosi, offrendo una soluzione ecocompatibile e a basso costo.
Farzati utilizza Intelligenza Artificiale e blockchain per garantire la tracciabilità e la qualità dei prodotti agroalimentari, applicando la sua tecnologia su materie prime come olio d’oliva, vino e latticini.
GenoGra introduce una piattaforma di analisi genomica basata su grafi per rendere la bioinformatica più accessibile nei settori biotecnologico e farmaceutico.
Immunoveg sviluppa bioingredienti per il settore nutraceutico e cosmetico utilizzando colture cellulari vegetali, eliminando la necessità di pesticidi.
Longevity Pet propone soluzioni personalizzate per il benessere degli animali domestici, combinando dati avanzati e prodotti innovativi.
Plantbit ha creato Bioristor, un sensore biocompatibile che monitora lo stato di salute delle piante in tempo reale, consentendo una gestione più efficiente dell’irrigazione e della fertilizzazione.
SMUSH Materials trasforma sottoprodotti agricoli in biomateriali biodegradabili per imballaggi, offrendo un’alternativa sostenibile al polistirolo monouso.
Guardando al futuro, la bioeconomia è destinata a giocare un ruolo centrale nella transizione ecologica e nell’innovazione industriale, e Terra Next continuerà a rappresentare un hub per l’innovazione nella bioeconomia, contribuendo a rendere l’Italia un punto di riferimento per le startup green e sostenibili. Con il sostegno degli investitori e delle istituzioni, il settore potrà consolidarsi ulteriormente, attirando nuovi capitali e talenti in un panorama sempre più competitivo a livello globale.
In copertina: immagine Envato