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CrioPura, progetto nato da un team di ricercatori del CNR, opera nel mercato globale del trattamento delle acque e dei reflui introducendo una tecnologia innovativa basata su idrogeli polimerici macroporosi che offrono una soluzione ecocompatibile e a basso costo per la rimozione di contaminanti tossici e di altri metalli pesanti e fosfati presenti nelle acque industriali e di falda.
I materiali preparati mediante crio-polimerizzazione possiedono ottime capacità sequestranti nei confronti dell’arsenico e del cromo e altri ossoanioni metallici di interesse industriale. La tecnologia sviluppata è coperta da due domande di brevetto internazionale, la prima già accettata ed estesa in Cina e USA, la seconda in avanzata fase di accettazione.
Lo sviluppo del materiale presso il CNR ha già avuto finanziamenti sia pubblici, provenienti ad esempio dal MISE, che privati, mentre il team è attualmente impegnato nel percorso di accelerazione Terra Next. Al termine di tale percorso, per CrioPura si prospetta la nascita dell’omonima azienda quale spin-off del CNR e l’inizio delle trattative per un successivo round di finanziamento.
“Il nostro impegno ha portato alla realizzazione di un materiale più sostenibile per la bonifica di acque di processo e per il recupero di sostanze ad alto valore aggiunto”, afferma Andrea Scamporrino, futuro amministratore delegato dell’azienda. “I principali vantaggi rispetto alle resine commerciali consistono nella presenza di circa l'80% di materiale chelante attivo e nella peculiare architettura macroporosa interconnessa, che conferisce anche caratteristiche super assorbenti. Tali proprietà determinano un aumento fino al 70% in efficienza sequestrante rispetto alle attuali resine commerciali. Infatti, oltre alla maggiore quantità di siti attivi, la particolare natura macroporosa fornisce percorsi di diffusione rapida dell'acqua, con conseguente accesso a tutti i siti disponibili alla cattura, aumentando ulteriormente la capacità sequestrante.”
CrioPura sta sviluppando un modello di business B2B che prevede la vendita di materiale filtrante a soggetti industriali che producono sistemi di filtrazione sia per la bonifica delle acque che per il recupero di materiali ad alto valore aggiunto da acque di processo. In una fase successiva, è previsto l’ingresso nel mercato dei sistemi di filtrazione domestici e del recupero di sostanze ad alto valore aggiunto da acque reflue industriali. Un secondo modello di business, invece, sarà sviluppato per raggiungere utenti finali con problematiche specifiche di trattamento delle acque, che la startup prevedere di decifrare e risolvere con materiali filtranti personalizzati e su misura.
Inoltre, il semplice recupero dei materiali sequestrati dalle acque trattate, come ad esempio i fosfati, si presta allo sviluppo di nuove linee di mercato e di potenziali guadagni. L’utilizzo di acqua da parte delle attività industriali rappresenta oggi un importante problema rispetto alla salvaguardia delle risorse idriche. L'industria utilizza migliaia di tonnellate di acqua ogni giorno in tutto il mondo, producendo reflui contenenti diversi contaminanti nocivi per l'ambiente e la salute dell'uomo. Negli ultimi anni, le normative governative sull'immissione di inquinanti nell'ambiente sono diventate sempre più stringenti a livello europeo e internazionale, inducendo le aziende a prestare maggiore attenzione alla sostenibilità dei processi e alla gestione delle acque reflue.
Sito web:
Nome:
CrioPura
Settore:
Acque reflue
Plus:
Cattura di contaminati tossici nelle acque industriali e di falda
Caratteristiche:
Tecnologia innovativa basata sull'utilizzo di materiali macroporosi e adsorbenti
Immagine: Envato