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Il fiore di Inírida, endemico della Colombia, dove cresce in aperta savana, è definito il “fiore eterno” per la sua straordinaria capacità di resistere a condizioni meteorologiche estreme, sopravvivendo sia alle inondazioni che ai periodi di siccità. Questa pianta così resiliente ha ispirato il logo di COP16, la Conferenza internazionale sulla Biodiversità, che si terrà proprio in Colombia, a Cali, dal 21 ottobre al 1° novembre. Un evento importante a cui Materia Rinnovabile parteciperà come unica testata italiana accreditata (puoi seguire a questo link tutti gli aggiornamenti).
La COP16 sarà un evento storico per la Colombia, che calcola ingenti ricavi economici, oltre alla creazione di 5.200 nuovi posti di lavoro, sia diretti che indiretti, con un’occupazione alberghiera a Cali pari al 99%. Durante il vertice, il paese lancerà anche un piano d’azione futuro, che prevede un contributo del 3% al PIL nazionale attraverso modelli economici legati alla biodiversità, con la relativa nascita di 522.000 posti di lavoro, come scrive La República.
Che cos’è la COP16 Biodiversità
La Conferenza delle parti (COP) è l’organo decisionale supremo della Convenzione sulla diversità biologica (CBD), firmata da 150 leader di governo al Summit della Terra di Rio de Janeiro nel 1992. Ha l’obiettivo di stabilire programmi, impegni e quadri d’azione per garantire la protezione della varietà di organismi viventi nelle diverse forme e nei rispettivi ecosistemi. Organizzata con cadenza solitamente biennale, l’ultima volta (COP15) si è riunita nel dicembre 2022 a Montreal, in Canada, dove è stato stretto uno storico accordo sulla protezione della natura, il Global Biodiversity framework, o GBF nello slang onusiano.
Nel 2024 sono in programma altre due COP, che affronteranno altrettante Convenzioni su problemi ambientali globali, siglate sempre al Summit di Rio. La COP29 sui cambiamenti climatici, a Baku, in Azerbaigian, prevista dall’11 al 22 a novembre, e la COP16 sulla Desertificazione, che si terrà a dicembre a Riad, in Arabia Saudita.
Dove si tiene la COP16 Biodiversity
La Conferenza internazionale sulla Biodiversità 2024, alla quale parteciperanno 196 paesi, si terrà a Cali, capitale del dipartimento della Valle del Cauca, in Colombia, uno dei paesi con la maggiore biodiversità al mondo. “Pace con la natura” è il tema scelto per questa 16ª edizione: un invito alla riflessione per migliorare la relazione dell’uomo con l’ambiente e per pensare a un modello economico che non dia priorità all'estrazione, allo sfruttamento eccessivo e all'inquinamento della natura.
“Come l’eterno fiore di Inírida, i colombiani hanno imparato le chiavi della resilienza per raggiungere una pace duratura nei territori più esclusi del paese e in quelli con maggiore ricchezza naturale”, ha dichiarato Susana Muhamad González, presidente della COP16 e ministra colombiana all'ambiente e allo sviluppo sostenibile. “Riuscire a trasformare il nostro rapporto con la natura, così come le nostre pratiche di produzione e consumo, e a realizzare azioni collettive per promuovere la vita invece di distruggerla, significa affrontare le sfide più importanti del nostro tempo.”
La Cop16 Biodversità è stata soprannominata la “COP del popolo”, perché prevede un’ampia partecipazione delle popolazioni indigene e delle comunità locali, con l’obiettivo di riconoscere pienamente il loro ruolo di custodi del pianeta.
Quali sono i temi chiave
Tra i punti principali inseriti nell’agenda di COP16 Colombia ci sono l’aggiornamento sullo stato di attuazione dell’accordo di Kunming-Montreal e la presentazione da parte dei vari paesi delle strategie e dei piani d’azione nazionali per la biodiversità (NBSAPs - National Biodiversity Strategies and Action Plans). Ma anche lo sviluppo di un quadro di monitoraggio, nell’ottica di continuare a compiere progressi nella mobilitazione di risorse, e la messa a punto di un meccanismo multilaterale sulla giusta ed equa condivisione dei benefici derivanti dall’utilizzo delle risorse genetiche (DSI, Digitial Sequence Information).
COP16 Colombia 2024: come partecipare (anche in streaming)
A livello organizzativo il vertice di Cali prevede una Zona Blu e una Zona Verde. La prima, amministrata dal Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (UNEP), è riservata esclusivamente a delegazioni ufficiali dei paesi, rappresentanti di organizzazioni intergovernative, agenzie e osservatori dell’ONU, esperti e media ufficialmente accreditati.
La seconda, invece, è aperta al pubblico: qui trovano spazio aziende, organizzazioni e membri della società civile, che hanno fatto domanda come partner/espositori, mentre chi intende visitare e partecipare agli eventi può farlo previa registrazione.
Sebbene la partecipazione alla COP16 sia prevista principalmente in presenza, sarà possibile seguire la trasmissione live di molte sessioni sulla web tv delle Nazioni Unite, a partire dalla cerimonia di apertura, domenica 20 ottobre alle 23.30, e dall’opening plenary session, lunedì 21 ottobre alle 17, a cui seguiranno i primi due working group alle 22. Giovedì 31 ottobre sarà invece possibile seguire la sessione plenaria di bilancio, tra l’1.30 e le 4.30.
Blue Zone e Green Zone: programma
La Zona Blu (qui l’agenda completa) è allestita presso il Centro eventi Valle del Pacífico, il secondo spazio per eventi più grande e moderno della Colombia. Questo è il cuore della COP16, dove si terranno tutte le sessioni ufficiali, alla presenza di 12 presidenti, 103 ministri dell'ambiente e più di 1.000 giornalisti accreditati. In particolare, nell’area Negociación si prenderanno decisioni determinanti per la protezione della diversità biologica globale, nel Pabellón Colombia si svilupperanno riunioni bilaterali, conferenze e trattative di alto livello, mentre nell’area CBD Side-Events gruppi di scienziati, ONG, comunità indigene e settori privati condivideranno conoscenze, esperienze e proposte.
Si affronteranno tematiche ad ampio raggio: per esempio, martedì 22 ottobre (HER Restoration: Gender-Responsive Ecosystem Approaches) si parlerà del ruolo cruciale delle donne nella conservazione degli ecosistemi, anche se il loro contributo alle zone umide, alle montagne e alla biodiversità marina è sottostimato. Giovedì 24 ottobre (Amazonía a contrareloj) si discuterà di come tutelare la Foresta amazzonica, il cui destino è vitale per la biodiversità globale. Protetta da oltre 511 popolazioni indigene, è costantemente minacciata dall’espansione delle attività estrattive. Lunedì 28 ottobre (Modelos de financiamiento para permanencia y gbf) si cercheranno nuovi modelli di finanziamento per sostenere progetti di conservazione e sostenibilità.
Tra gli appuntamenti importanti, la quinta edizione del World Biodiversity Summit (26 ottobre, anche in streaming, a cura del Museo La Tertulia), il Business and Biodiversity Forum (27 ottobre) e il Finance and Biodiversity Day (28 ottobre).
Nella Zona Verde (qui l’agenda completa), sparsa tra il Bulevar del Río e altri luoghi della città, si riuniranno oltre 220 espositori nazionali e internazionali e più di 85 economie popolari e mercati contadini. Aperta al pubblico dalle 10 del mattino alle 22 di sera, sarà suddivisa in sette distretti tematici e offrirà più di 100 eventi giornalieri tra workshop, panel, conversazioni, attività di networking, mostre di progetti ambientali e presentazioni artistiche.
L’Italia alla COP16 di Cali
Al vertice l’Italia sarà rappresentata da Claudio Barbaro, sottosegretario di stato al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica. Tra le aziende italiane partecipanti, la società di consulenza ambientale Etifor, spin-off dell'Università di Padova, che sarà coinvolta in diversi eventi. L’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS), attiva in Colombia nella conservazione della biodiversità, nella bioeconomia e nella lotta contro la deforestazione, sarà presente con uno stand all’interno del quale, dal 30 ottobre al 1° novembre, Oikos ETS, ONG udinese impegnata nella cooperazione internazionale, presenterà il “Catalogo della Biodiversità, strumento di tutela sviluppato all'interno del progetto Eco Tour Inca, con un focus su piante e uccelli endemici e a rischio”.
A Cali, per presentare la 3Bee Environmental Platform, sarà presente anche 3Bee, nature-tech company leader nella tutela della biodiversità attraverso soluzioni tecnologiche innovative, secondo cui “la COP16 rappresenta un’opportunità cruciale per far sentire la voce della biodiversità, con l’obiettivo di promuovere il progresso delle strategie nazionali per la tutela della biodiversità e sostenere politiche efficaci per la salvaguardia degli ecosistemi”. Virginia Castellucci, Head of Sustainability di 3Bee, terrà in particolare dei pitch. Il primo all'evento Energy Transition promoting Biodiversity Conservation, che si terrà il 25 ottobre dalle 10 alle 11 al Cali Cultural Center, presieduto dalla Global Energy Interconnection Development and Cooperation Organization. Il secondo all'evento Reimagining Nature with the Nature Tech Collective, che si terrà il 30 ottobre dalle 9 alle 10 in Blue Zone, al Nature Positive Pavilion, presieduto appunto dalla ONG Nature Tech Collective.
Partecipare alla COP16, spiega Castellucci, "per presentare la 3Bee Environmental Platform significa per noi rappresentare l'innovazione più avanzata in campo tech all'interno di un evento internazionale interamente dedicato alla biodiversità, con l'obiettivo discutere scientificamente le misure da adottare per la tutela degli ecosistemi in coordinamento con le più alte istituzioni globali, i veri decision maker in materia di sostenibilità ambientale. La COP sulla biodiversità di quest'anno sembra davvero aver riscosso un interesse molto più alto rispetto al passato sia dalle istituzioni che dal mondo del business, lo stesso interesse che abbiamo sempre riservato alle COP sul clima. Questo mi fa pensare che la conferenza abbia tutte le carte in regola per portare a risultati concreti e alla definizione di impegni ambiziosi per proteggere gli ecosistemi e promuovere l'adozione di soluzioni innovative basate sulla natura."
Per saperne di più continuate a seguirci: dopo aver coperto nel 2022 i lavori per l’accordo di Kunming-Montreal, dal 25 ottobre al 2 novembre Materia Rinnovabile sarà a Cali per COP16, unica testata italiana accreditata. La copertura giornalistica è realizzata con il supporto di 3Bee, uniti nel promuovere il progresso delle strategie nazionali per la tutela della biodiversità. Venite a trovarci in sala stampa!
Immagine: Envato