Il 2024 segna una svolta storica nel mercato delle auto elettriche: il colosso cinese BYD ha superato Tesla in termini di fatturato e vendite, consolidando la sua posizione di leader globale nel settore. Con un fatturato record di 777,1 miliardi di yuan (circa 107,2 miliardi di dollari), BYD − acronimo di Build Your Dreams − ha lasciato indietro Tesla, ferma a 97,7 miliardi di dollari. Anche sul fronte degli utili netti, l’azienda cinese si è distinta, registrando 40,25 miliardi di yuan (5,55 miliardi di dollari) e riducendo il divario con la società guidata da Elon Musk.

Il confronto con Tesla

Il successo di BYD non è casuale, ma il risultato di una visione industriale solida e di una forte capacità di adattamento. Fondata nel 1995 come produttrice di batterie ricaricabili, l’azienda ha saputo evolversi fino a diventare, nell’ultimo anno, la prima produttrice mondiale di veicoli elettrici. Anche il riconoscimento di Stella Li, vicepresidente esecutiva, come “World Car Person of the Year 2025”, premio per la prima volta conferito a una donna, conferma il ruolo centrale dell’azienda nella trasformazione del settore.

Dal canto suo, Tesla mantiene un vantaggio in termini di capitalizzazione di mercato (800 miliardi di dollari contro i 157 miliardi di BYD), ma la casa cinese sta recuperando terreno grazie a una crescita costante e a una strategia di espansione mirata. Nel 2024, Tesla ha registrato un utile netto di 7 miliardi di dollari, in calo del 53% rispetto all’anno precedente, mentre BYD ha visto i suoi numeri crescere senza sosta e gli investitori hanno premiato il colosso cinese, portando le sue azioni ai massimi storici con un aumento del 51% alla Borsa di Hong Kong.

Inoltre, l’azienda di Elon Musk sta registrando un drastico calo nelle vendite, soprattutto in Europa e in particolare da quando l’imprenditore si è schierato al fianco di Donald Trump ed è entrato nel suo entourage alla Casa Bianca. BYD invece punta a vendere tra i 5 e i 6 milioni di veicoli nel 2025, i cui primi due mesi sembrano confermare questa direzione: le vendite sono infatti aumentate del 93% rispetto all’anno precedente.

L’espansione di BYD in Europa

Sebbene BYD non sia ancora presente negli Stati Uniti a causa dei dazi del 100% imposti dall’amministrazione Biden, la sua espansione in Europa è in pieno sviluppo, che pure ha nei mesi scorsi confermato dazi sui veicoli fabbricati in Cina. Il marchio punta a conquistare i mercati occidentali con modelli avanzati a prezzi competitivi, una strategia che potrebbe rappresentare una sfida per le case automobilistiche tradizionali. In Italia, la penetrazione del marchio è ancora in fase iniziale: il governo ha infatti confermato contatti con la casa automobilistica. Al momento ancora nulla si è concretizzato, ma il potenziale è elevato, anche in relazione alla crisi in cui versa Stellantis.

 

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In copertina: foto BYD