Si è chiusa venerdì 10 novembre la 26° edizione di Ecomondo, il salone internazionale dell’economia circolare di Italian Exhibition Group. Un’edizione, la più grande di sempre, che ha visto +15% di presenze rispetto allo scorso anno, con 150.000 metri quadrati dedicati a oltre 1.500 brand espositori, in crescita del 10% sul 2022.

Ecomondo 2023 ha aumentato anche il numero dei Paesi di provenienza dei visitatori, prevalentemente dall’area euromediterranea. In testa Spagna, Germania, Grecia, Serbia, Egitto, Tunisia e Africa subsahariana. Oltre 630 gli operatori esteri internazionali ospitati grazie alla collaborazione di Agenzia ICE e Ministero degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale con la rete globale di regional advisor di IEG e anche della Regione Emilia-Romagna, in particolare per il settore strategico della Blue Economy. Un settore che solo in Italia vale 50 miliardi di euro e occupa quasi 1.000.000 di posti di lavoro.

Blue Economy a Ecomondo

Al centro di un nuovo progetto espositivo, il padiglione Blue Economy ha ospitato tecnologie collegate con disinquinamento e rigenerazione dell’idrosfera, dissalazione delle acque e rigenerazione dei porti, delle coste, e delle attività costiere. “L'economia blu è l'economia associata alla valorizzazione dell’idrosfera, la parte blu del nostro pianeta e cioè mari, oceani, acque interne. Tutto questo fa poco più del 70% della superficie complessiva del nostro pianeta” commenta a Materia Rinnovabile Fabio Fava, Presidente Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo. “L’idrosfera contiene l'80% della biodiversità che conosciamo oggi e ci garantisce il 50% dell'ossigeno di cui abbiamo bisogno noi e tutti gli esseri viventi.”

Il Ministro Pichetto Fratin agli Stati Generali della Green Economy

Decarbonizzazione, tecnologie per la circolarità e per la rigenerazione degli ecosistemi sono state al centro di questa 26ª edizione di Ecomondo. “Sulle rinnovabili serve uno sforzo a tutti i livelli, tra Stato, Regioni e Comuni: spero di superare almeno i 6 gigawatt di potenza installata nel 2023, che possono diventare dieci contando anche quelli autorizzati”, ha dichiarato Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, nella giornata di apertura di Ecomondo intervenendo durante la presentazione della Relazione sullo Stato della Green Economy. Il Ministro ha anche parlato di Piano di adattamento ai cambiamenti climatici, spiegando che verrà pubblicato entro fine anno, ma che la sfida “è l’attuazione dei 361 punti del PNACC”.

“Un maggiore impegno nelle misure per la transizione ecologica all’economia di domani – ha detto invece nella stessa giornata Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile – potrebbe contribuire in modo decisivo al rilancio dell’economia italiana, a promuovere innovazioni e investimenti.”

Parola chiave: decarbonizzare

Alla Fiera di Rimini erano presenti le principali aziende di servizi, soluzioni e tecnologie del settore ambientale: dalla gestione delle acque allo smaltimento dei rifiuti, dal tessile alle bioenergie, dalla gestione e tutela dei suoli fino ai trasporti, l’agricoltura e le città sostenibili. Al suo debutto a Ecomondo 2023 il Paper District, area tematica frutto della partnership di Federazione Carta e Grafica con Comieco e Unrima. Industria cartaria che può contribuire fortemente alla riduzione delle emissioni di carbonio.

“La decarbonizzazione per noi è una grande opportunità. Allo stesso tempo è una sfida, soprattutto in riferimento agli obiettivi stabiliti dall'Unione Europea. I target sono molto ambiziosi, mentre le tecnologie per sostituire i nostri impianti non sono tutte pronte e non hanno economicità paragonabili”, racconta a Materia Rinnovabile Michele Bianchi, AD di RDM Group, gruppo leader nel settore del cartone riciclato e il maggior produttore in Italia, Francia, Paesi Bassi e nella penisola iberica. “All’interno di questo contesto, il nostro Piano di Sostenibilità 2020-2030, di cui abbiamo parlato anche in occasione dell’ultima edizione di Ecomondo, mostra la volontà di raggiungere 3 obiettivi definiti dal Sustainability-Linked Bond entro il 2025, cioè ridurre del 15% la carbon intensity, diminuire del 10% le acque di produzione scaricate, alzare il tasso di recupero dei rifiuti fino all’81,5%.”

Dai rifiuti alla chimica

Parlando di innovazione, a Ecomondo 2023 erano presenti anche operatori nel settore delle tecnologie waste-to-chemical, cioè di conversione chimica dei rifiuti. “Abbiamo collegato il mondo dei rifiuti non riciclabili con la chimica sostenibile”, spiega a Materia rinnovabile Giacomo Rispoli, amministratore delegato di MyRechemical.

“Grazie alla tecnologia Waste to Chemicals sviluppata da MyRechemical, società di NEXTCHEM, Gruppo Maire, attraverso un processo di ossidazione parziale riusciamo a convertire questi scarti in prodotti come idrogeno, metanolo ed etanolo, che sono i prodotti che verranno utilizzati nel mondo dei fuel sostenibili. Abbiamo già avviato dei progetti a livello industriale. Quello più importante, che ha ricevuto anche un finanziamento IPCEI da 194 milioni di euro, riguarda l'Hydrogen Valley di Roma. Quando l'impianto sarà operativo nel 2027 a Roma convertiremo 200.000 tonnellate all'anno di rifiuti non riciclabili in idrogeno ed etanolo."

Università, ricerca e Food System a Ecomondo

Anche quest’anno Ecomondo ha proposto un ampio programma di conferenze, seminari ed eventi. Oltre alle istituzioni nazionali e internazionali, hanno partecipato associazioni e federazioni di settore, ma anche agenzie, istituti di ricerca e università. "Ecomondo rappresenta da anni un punto di riferimento per chi cerca di rendere concreta la transizione ecologica” ha detto alla nostra rivista Franco Fassio professore associato presso l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.

“Come Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, da tre edizioni lavoriamo a fianco dell'organizzazione per portare il tema dell'economia circolare per il cibo (Circular Economy for Food) al centro della riflessione. L'obiettivo è far capire come il food system sia un contesto strategico dove applicare nuove strategie, soluzioni, indicazioni di policy, e l'evento di Rimini è il luogo ideale per presentare molte delle ricerche che nel tempo sviluppiamo con i nostri Partner. Come eccellenza della ricerca italiana in merito all'economia circolare per il cibo è passato a trovarci anche il Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica prof. Gilberto Pichetto Fratin, e questo ci ha riempito di orgoglio e di nuove energie per continuare a portare avanti la ricerca."

 

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Legambiente e i Cantieri della transizione ecologica

Presente con un proprio stand a Ecomondo anche Legambiente, l’associazione ambientalista più diffusa d’Italia. “Stiamo promuovendo un'iniziativa nazionale, i Cantieri della transizione ecologica”, spiega a Materia Rinnovabile Giorgio Zampetti, Direttore generale Legambiente.

“Un’iniziativa che vuole innanzitutto riappropriarsi del termine cantiere, che non ha soltanto un'accezione negativa, ma può essere anche un'esperienza positiva. La transizione ecologica non è un’utopia né un bagno di sangue. È una cosa che si può realizzare, qualora lo si volesse e si credesse nelle numerose realtà ed esperienze che già esistono. Stare a Ecomondo in questa edizione vuol dire anche stare insieme a tutta quella parte di imprese oltre che di amministrazioni pubbliche che già stanno facendo questa transizione.”

 

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Immagini: Ecomondo