Anche nell’edizione 2023 Ecomondo continua il suo impegno offrendo due principali iniziative dedicate all’acqua: Water Cycle e Blue Economy. All’interno della Fiera di Rimini, dal 7 al 10 novembre, vi saranno quindi spazi espositivi ed eventi per mostrare nuove tecnologie e buone pratiche che vanno dal risparmio idrico al ciclo idrico integrato e alla digitalizzazione, dall’agricoltura all’industria. Inoltre, vi sarà il nuovo cluster dedicato all’economia del mare e alla rigenerazione dell’idrosfera.
“Anche quest’anno abbiamo dato ampio spazio all’internazionalità di Ecomondo, evento che vede la presenza della Commissione europea e di coordinatori di azioni di innovazione internazionali molto rilevanti. Ci sarà un grosso focus sul Mediterraneo e sui Balcani, ma non solo. Colonna portante di questa edizione saranno le nuove direttive europee e i nuovi obblighi in materia di sostenibilità” commenta a Materia Rinnovabile Francesco Fatone, docente dell'Università Politecnica delle Marche e membro del comitato scientifico di Ecomondo.
Water Cycle
Secondo il rapporto State of Global Water Resources 2022 pubblicato il 12 ottobre dalla World Meteorological Organization, il ciclo idrologico si sta sbilanciando a causa del cambiamento climatico e delle attività umane. Per il report, che fornisce un'ampia valutazione delle risorse idriche globali, siccità ed eventi piovosi estremi stanno impattando sempre di più sulla vita umana e sull’economia.
A Ecomondo il tema dell’utilizzo sostenibile della risorsa idrica, all’interno del ciclo urbano e industriale, troverà quindi la sua forte espressione in Water Cycle - Ecomondo Water, la sezione dedicata a tutte le fasi della filiera del servizio idrico integrato e ciclo delle acque: dal risparmio, al monitoraggio, dalla depurazione al riutilizzo in ottica circolare nei settori agricolo, industriale e civile.
“Quest'anno in particolare ci occuperemo delle sfide attuali, dettate principalmente dalle direttive europee. Queste sfide includono la connessione tra acqua e impronta di carbonio, il nesso acqua-energia-cibo e ovviamente la transizione ecologica e digitale di servizi idrici e la gestione delle risorse idriche”, continua Fatone.
“Andremo quindi a parlare non solo di quanto è stato sovvenzionato nell'ambito del PNRR, dove rilevanti finanziamenti sono stati dedicati alla digitalizzazione, ad esempio, delle reti di distribuzione; ma guarderemo anche a come elaborare quella crescente fonte di dati disponibile dai sistemi idrici per arrivare a quantificare degli indicatori utilizzabili per valutarne la sostenibilità e quindi migliorarla.”
Blue economy e rigenerazione dell’idrosfera
Come vi abbiamo raccontato nel numero MR45 Oceano, dedicato alla Blue Economy, insieme a quella terrestre anche l’economia del mare necessita di cambiamento. Solo a livello europeo le industrie e i settori economici connessi agli oceani, ai mari e alle coste generano circa 665 miliardi di euro di fatturato e quasi 4.5 milioni di posti di lavoro.
“Una grossa novità di Ecomondo 2023 è l'attenzione non solo ai servizi idrici urbani e alle risorse idriche, ma anche alla blue economy. Parleremo di quelle soluzioni naturali e tecnologiche che possono aumentare la resilienza ai cambiamenti climatici”, conclude Fatone. “Oltre a questo, tratteremo il tema della rigenerazione del territorio, ma anche rigenerazione urbana, perché andremo a parlare anche di accoppiamento di sistemi tecnologici naturali per migliorare la qualità delle acque nell'ambito urbano, ad esempio quelle scolmate dalla fognatura.
Per idrosfera intendiamo quindi sia quella urbana e tecnologizzata, sia quella naturale. Affronteremo poi il tema della siccità, che è un tema ormai assodato. Nonostante la variabilità delle piogge sul lungo termine i dati comprovano il problema della scarsità idrica. Quando si parla di rigenerazione si parla sia di quantità che di qualità dell'acqua, che dobbiamo mettere a disposizione in maniera rigenerativa.”
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Immagine: Liviu Florescu, Unspalsh