A causa dei cambiamenti climatici, un numero crescente di persone sarà sempre più esposto alle temperature estreme. Grazie a uno studio pubblicato nel maggio 2024 su Nature Communications, oggi è possibile quantificare l’impatto del caldo su una delle fasce della popolazione più in crescita negli ultimi decenni a livello planetario: quella delle persone anziane.
Si prevede infatti che entro il 2050, oltre 200 milioni di persone che hanno superato i 69 anni dovranno affrontare una pericolosa esposizione al calore. Lo studio è stato condotto da un team internazionale di scienziati, coordinato dal Centro euro-Mediterraneo sui cambiamenti climatici (CMCC), in collaborazione con l’Università Ca’Foscari di Venezia.
I risultati dello studio
In termini di ricerca scientifica, nonostante i numerosi studi che confermano gli effetti a livello individuale del caldo estremo sulla salute delle persone anziane e sul rischio della mortalità, secondo quanto viene riportato nello studio vi è stata meno attenzione al legame tra l’esposizione al caldo e la popolazione senior nel suo complesso. Lo studio aveva quindi l’obiettivo di colmare questo gap, andando ad analizzare nel dettaglio il legame tra crescita della popolazione anziana e aumento del calore medio.
Tramite la sovraesposizione di mappe che combinano diversi scenari della popolazione e proiezioni di crescita delle temperature medie, lo studio ha infatti evidenziato come vi sarà un aumento considerevole dell’esposizione al calore entro il 2050, pari a un numero variabile tra i 177 fino a un massimo di 246 milioni di persone anziane più esposte alle alte temperature.
"Entro il 2050, più del 23% della popolazione mondiale di età superiore ai 69 anni vivrà in climi con esposizione acuta al calore superiore alla soglia critica di 37,5°C, rispetto al 14% nel 2020", commenta Giacomo Falchetta, ricercatore presso CMCC e Università Ca’ Foscari di Venezia. Lo studio è corredato da una dashboard interattiva che mostra le relazioni tra i cambiamenti demografici attuali e quelli previsti per il futuro, e i rischi legati al caldo nei diversi paesi del mondo.
La popolazione più colpita dal caldo è in aumento
Le persone over 60, spiega lo studio, sono tendenzialmente più minacciate dall’aumento dell’intensità, della durata e della frequenza dei periodi di caldo, a causa della loro maggiore suscettibilità all’ipertermia (il cosiddetto “colpo di calore”). Inoltre, molte patologie, come per esempio le malattie cardiovascolari, risultano aggravate dall’esposizione al calore.
L’aumento della popolazione senior a livello globale costituisce un fenomeno in forte crescita. Si prevede che la popolazione di età superiore ai 60 anni sarà più che raddoppiata entro la metà del secolo corrente, passando da 1,1 miliardi di persone nel 2021 a quasi 2,1 miliardi nel 2050. Si tratterà, secondo lo studio, del 21% della popolazione mondiale. Inoltre, due terzi di questi individui vivranno in paesi a basso e medio reddito, in aree particolarmente soggette alle ondate di calore.
“Gli effetti sono previsti essere più gravi in Asia e Africa, continenti che potrebbero avere anche le capacità di adattamento più basse", commenta Deborah Carr, professoressa di sociologia presso l'Università di Boston e direttrice del Centro per l'innovazione nelle scienze sociali, co-autrice dello studio.
L’esempio delle anziane per il clima
Secondo gli autori dello studio, la forte correlazione tra età avanzata e esposizione al calore attribuibile al cambiamento climatico probabilmente implicherà un aumento delle richieste dei servizi sociali e sanitari nei prossimi decenni. I governi dovranno quindi portare avanti nuove politiche per affrontare le interconnessioni tra cambiamento climatico e invecchiamento attivo.
D’altra parte, la consapevolezza della propria maggiore vulnerabilità alle ondate di calore ha portato anche alcune persone anziane a schierarsi attivamente contro l’inadempienza dei governi di fronte agli impegni – non mantenuti – sul contrasto ai cambiamenti climatici. È il caso delle KlimaSeniorinnen, che hanno sollevato un contenzioso climatico contro il governo svizzero, invitandolo a non sottovalutare gli impegni presi per ridurre le emissioni climalteranti. Le protagoniste sono appunto donne senior, consapevoli della propria maggiore suscettibilità al caldo e al caldo afoso, un fenomeno in crescita a causa dei cambiamenti climatici.
Immagine: Micheile Henderson, Unsplash