La startup italo-guatemalteca zeroCO2, attiva nella riforestazione ad alto impatto sociale, ha ottenuto la certificazione Plan Vivo per produrre carbon credits con il progetto zeroCARBON in Guatemala. Quest’ultimo, che non solo contrasta i cambiamenti climatici tramite la riforestazione ma è anche caratterizzato dal forte coinvolgimento delle comunità locali, è attivo nel dipartimento di Petén. La certificazione Plan Vivo giunge a ottobre 2024, lo stesso anno in cui zeroCO2 ha raggiunto la cifra record di 1,5 milioni di alberi piantati, che supportano 106 comunità contadine nel mondo.

zeroCO2 tra Italia, Africa e America Latina

La startup zeroCO2 è una società benefit certificata B Corp che sviluppa soluzioni naturali per affrontare i cambiamenti climatici e contrastare le diseguaglianze sociali tramite la riforestazione di territori degradati. È stata fondata nel 2019 in Guatemala da Andrea Pesce e Virgilio Galicia e da allora collabora con diverse realtà per piantare alberi in varie parti del mondo, promuovendo il ripristino degli ecosistemi e sostenendo le comunità locali. Attualmente, è attiva anche in Perù, Tanzania e Italia.

Invece zeroCARBON è il primo progetto certificato di carbon removal di zeroCO2. Avviato nel 2020 in Guatemala con l’obiettivo di produrre carbon credits per il mercato volontario del carbonio (VCM – Voluntary Carbon Market), il progetto prevede attività di riforestazione della foresta pluviale tropicale. Tra gli alberi piantati vi sono mogano e cedro rosso, specie autoctone che rivestono un’importanza cruciale nella conservazione della biodiversità locale. Inoltre, zeroCO2 promuove un approccio bottom-up tramite il coinvolgimento diretto di più di 200 piccoli agricoltori locali, oltre alle comunità indigene Maya Qʼeqchiʼ.

Ripristino ecologico e supporto alle comunità

“Raggiungere la certificazione Plan Vivo è un traguardo fondamentale che rafforza la nostra stabilità e il sostegno alle comunità contadine locali. commenta Andrea Pesce, co-fondatore e CEO di zeroCO2. “Da anni lavoriamo a stretto contatto con queste comunità, sviluppando soluzioni sostenibili e autosufficienti che rispettano la dignità dei territori.”

Nel modello di Plan Vivo, il 60% dei ricavi generati dalla vendita di carbon credits viene condiviso con le comunità locali parte del progetto. Ne consegue la creazione di un circolo virtuoso che promuove contemporaneamente il ripristino ecologico della regione e il miglioramento delle condizioni di vita delle comunità locali. “Plan Vivo è uno standard riconosciuto a livello internazionale”, aggiunge Pesce. “Mette le persone al centro dei progetti di tutela ambientale, permettendoci di supportare le aziende nel loro percorso di carbon offsetting e continuare a sostenere il sud del mondo.”

 

Immagine: zeroCO2