L'ambiente costruito genera fino al 40% dei gas serra a livello mondiale e l'aumento dell'uso di legname di provenienza sostenibile e di materiali biobased rinnovabili offre una soluzione tangibile e realistica per affrontare il cambiamento climatico attraverso la decarbonizzazione delle nostre città e dei nostri edifici.
Per questo, Built by Nature, fondo di sovvenzioni e finanziamenti olandese impegnato nella costruzione di un’edilizia sostenibile, ha annunciato l’istituzione del Built by Nature Prize, un premio globale in denaro per incentivare le pratiche innovative e stimolare la scalabilità a livello industriale dell'uso di materiali biobased.
Requisiti e come candidarsi
Il Built by Nature Prize mira a identificare e attrarre i produttori di materiali da costruzione a base biologica e le loro innovazioni pronte per il mercato, e ad aiutare tali produttori, in qualunque parte del mondo si trovino, a superare le barriere che ostacolano il loro ingresso nel mercato. Riguarda quindi soluzioni innovative che prevedono l’utilizzo, tra gli altri, di legname, paglia, bambù, alghe, canapa e funghi nel settore delle costruzioni.
“Data la portata dello sviluppo urbano che è inevitabile in tutto il mondo nei prossimi decenni, non possiamo permetterci di costruire come abbiamo fatto nella maggior parte dell'Europa negli ultimi cento anni ‒ ha dichiarazione durante il lancio del premio Paul King, amministratore delegato di Built by Nature ‒ Abbiamo urgentemente bisogno di trovare materiali da costruzione innovativi, rinnovabili e a basse emissioni di carbonio per ridurre radicalmente l'impronta di carbonio incorporata nei nuovi edifici e nelle città.”
Per candidarsi, le soluzioni proposte devono essere composte principalmente da biomateriali con un uso primario destinato all'ambiente edificato. I materiali biobased devono dimostrare che il prodotto può essere fabbricato e implementato con successo utilizzando tecnologie attualmente disponibili. Al tempo stesso il prodotto o il servizio deve essere già sul mercato, sia attraverso un progetto pilota, anche in fase iniziale, o disponibile ampiamente (purché non abbia ancora raggiunto la fase di scaling up, vale a dire il fatturato annuo dell’azienda non abbia superato 1 milione di euro).
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I premi in palio
Il criterio centrale nell’assegnazione del premio sarà il potenziale dimostrato per la riduzione significativa delle emissioni di carbonio e per i benefici nei confronti della natura e delle comunità locali. Per qualificarsi, la soluzione proposta deve essere composta per la maggior parte da materiali a base biologica.
Il montepremi totale messo in palio dal Built by Nature Prize è di 500.000 euro. Il vincitore assoluto del premio riceverà un premio di 250.000 euro. Saranno poi assegnati tre premi di 50.000 euro ciascuno, mentre 100.000 euro di fondi discrezionali saranno riservati a progetti promettenti e ritenuti meritevoli di sostegno.
Oltre al premio in denaro, alla visibilità offerta e alle opportunità di storytelling, i vantaggi per i vincitori del premio comprenderanno la messa in contatto con i pionieri e i progetti all’avanguardia già supportati da Built by Nature e con la rete dei partner. I vincitori potranno così usufruire di supporto e tutoraggio oltre ad accedere a potenziali investitori e a nuovi mercati con la possibilità di confrontarsi con esperti del settore edilizio che affrontano le medesime sfide in tutto il mondo.
La scadenza per la presentazione delle domande è il 25 gennaio 2024, mentre i vincitori finali saranno annunciati il prossimo 4 giugno. I candidati interessati possono presentare la propria proposta accedendo al sito web del Built by Nature Prize.
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La giuria di Built by Nature Prize
Per riflettere la portata globale del Premio, la commissione giudicatrice è composta da esperti di spicco dell'ambiente costruito, dell'architettura, della finanza, dell’impatto sociale e dei biomateriali provenienti da tutto il mondo. Tra questi c’è Yasmeen Lari, prima architetta del Pakistan e conosciuta per la sua leadership nell'intersezione tra architettura e giustizia sociale, che sarà consulente onoraria del premio.
Altri membri della giuria saranno Arief Rabik, presidente e fondatore di Bamboo Village Trust, nonché fondatore e amministratore delegato di PT Indobamboo Lestari in Indonesia, Mae-ling Lokko, originaria del Ghana e delle Filippine, assistente professoressa presso la Yale University's School of Architecture e fondatrice di Willow Technologies, Ana Belizario, responsabile dello sviluppo commerciale del produttore brasiliano di legno massiccio Urbem, Ariel Shtarkman, Managing Partner di Undivided Ventures e Founder di Orca Capital e Stig Hessellund, architetto e and Project Manager di Realdania.
Cos’è Built by Nature
Built by Nature è un fondo di sovvenzioni, sostenuto da finanziamenti filantropici, nato con la missione di accelerare la trasformazione degli edifici in legno e la visione di un ambiente costruito che lavora all'unisono con la natura. Sin dal suo lancio nell’ottobre del 2021, Built by Nature sostiene gli sviluppatori, gli architetti e gli ingegneri, i proprietari e i gestori di patrimoni, gli investitori e gli assicuratori, i leader delle città, gli accademici, i ricercatori, le organizzazioni non profit e i responsabili politici del settore edilizio nel loro viaggio verso la decarbonizzazione dell'ambiente costruito e verso la protezione della natura.
Tra le altre attività volte ad accelerare la transizione, il Built by Nature Fund concede sovvenzioni ai team e alle soluzioni che possono aumentare l'adozione di materiali biobased e legname sostenibile e migliorare il loro impatto sul clima. Built by Nature ha assegnato finora 3,3 milioni di euro in sovvenzioni, con un cofinanziamento aggiuntivo di 2,2 milioni di euro, a 28 progetti sparsi in tutta Europa e incentrati sullo sviluppo di soluzioni per superare le barriere e stimolare una maggiore adozione di materiali biobased, con particolare attenzione al legname.
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Immagine: Creatopy, Unsplash