Pareti ricoperte di verde, tetti fioriti e giardini integrati agli edifici: non è solo un utopico scenario solarpunk, ma anche una realtà emergente, che punta a trasformare le città in ecosistemi vivi.

Una città con queste caratteristiche sarebbe infatti più fresca, accogliente e salutare. La sua alleata silenziosa sarebbe la biodiversità, che mitiga il caldo estremo, assorbe le piogge improvvise e ripristina la vitalità dei suoli. A misurare questi benefici è lo standard internazionale BiodiverCity, che certifica l’integrazione concreta della biodiversità nei progetti edilizi.

In Italia, la società Greenwich è la prima a poter rilasciare tale certificazione. In occasione della Giornata internazionale della biodiversità 2025, che cade il 22 maggio, Greenwich ha scelto come tema “Armonia con la natura e lo sviluppo sostenibile”, ribadendo i vantaggi di ambienti urbani più verdi.

La progettazione ecosistemica urbana

Costruire spazi urbani ricchi di biodiversità aiuta anche ad avvicinarsi agli Obiettivi di sviluppo sostenibile, sempre più difficili da raggiungere entro la data prevista, il 2030. Per avere città più resilienti ai cambiamenti climatici, il verde non deve più essere solo decorativo, ma essere inserito in infrastrutture ecologiche complesse, progettate per fornire servizi ecosistemici reali e misurabili. È il modello di progettazione ecosistemica urbana, che prevede che ogni casa si trasformi in un “edificio biodiverso”.

A questo scopo, la società Greenwich si pone come partner strategico per promuovere l’edilizia sostenibile. Questo approccio alla progettazione integra la natura nell’architettura con interventi che contribuiscono al recupero di servizi ecosistemici, come i rain garden che assorbono e depurano l’acqua piovana, i tetti fioriti che attirano gli impollinatori, e infine gli interventi di rinaturalizzazione che favoriscono l’aumento della varietà biologica.

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La biodiversità integrata negli edifici

Per riconoscere e valorizzare questi aspetti, la certificazione BiodiverCity analizza le prestazioni ecologiche di un edificio basandosi su quattro metriche: l’impegno del committente per la biodiversità, le scelte progettuali biofiliche, il miglioramento del potenziale ecologico del sito del progetto e la qualità dei servizi che la biodiversità di progetto offre agli utilizzatori.

In particolare, Greenwich effettua analisi comparative nel tempo e sviluppa indici semiquantitativi per valutare l’impatto reale degli interventi. “Investire in biodiversità oggi significa investire nel futuro dell’edilizia”, spiega l’azienda. “Un futuro in cui natura e città non sono più antagoniste, ma alleate. L’edificio biodiverso rappresenta un modello scalabile, replicabile e necessario per la transizione ecologica del settore delle costruzioni.”

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In copertina: immagine Envato