Nel 2021, a seguito della necessità di azioni urgenti per trasformare i sistemi alimentari sottolineata dal vertice delle Nazioni Unite sui sistemi alimentari (UNFSS), fu fondata l’Agroecology Coalition (Coalizione per l'agroecologia) con lo scopo di riunire paesi e organizzazioni e intensificare gli sforzi per trasformare i sistemi alimentari attraverso l’agroecologia, affrontando contemporaneamente le molteplici crisi odierne.

Sistemi alimentari attuali vs agroecologia

Responsabili di un terzo delle emissioni globali di gas serra e perdita di biodiversità, gli attuali sistemi alimentari si basano su monocolture dipendenti da sostanze chimiche, che li rendono altamente vulnerabili agli shock. Queste pratiche contribuiscono, tra l’altro, alla distruzione delle foreste, allo sfollamento delle comunità, all'inquinamento delle acque e al degrado del suolo.

Molti agricoltori e operatori del sistema alimentare, in particolare donne, popolazioni indigene e giovani, affrontano condizioni di vita precarie. Come evidenziato dal Global Hunger Index 2023 (GHI), tali sistemi alimentari stanno esacerbando la povertà e le disuguaglianze sociali, minando la sicurezza alimentare e l'accesso a diete sane e nutrienti. Secondo i punteggi del GHI 2023, nove paesi presentano livelli di fame allarmanti (Burundi, Repubblica Centrafricana, Repubblica Democratica del Congo, Lesotho, Madagascar, Niger, Somalia, Sud Sudan e Yemen), mentre in altri 34 paesi la fame è considerata grave. Molti paesi hanno visto la situazione peggiorare negli ultimi anni: dal 2015, la fame è aumentata in 18 paesi con punteggi GHI 2023 moderati, gravi o allarmanti.

A tale quadro cupo si contrappongono i sistemi alimentari agroecologici che si basano sulla diversità, sulla resilienza e sull’equità. Grazie ai suoi principi trasversali, oltre a contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile, l’agroecologia offre un percorso per proteggere la natura, conservare la ricchezza della biodiversità e ripristinare i terreni e gli ecosistemi degradati, producendo al contempo alimenti sani, diversificati, nutrienti e culturalmente adatti.

La strategia 2024-2030 dell’Agroecology Coalition

Affermatasi nell’ultimo triennio come una voce per supportare l'agroecologia in diversi spazi, compresi i dialoghi politici di alto livello, con oltre 300 membri provenienti da diversi gruppi di interesse e regioni, lo scorso 27 giugno, in occasione di un evento ospitato dal Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (IFAD), l’Agroecology Coalition ha presentato la sua strategia 2024-2030 per accelerare rapidamente la transizione verso sistemi alimentari agroecologici sostenibili entro il 2030. Tra gli obiettivi fissati dalla Coalizione, compare l'impegno a incrementare, in quantità e qualità, gli investimenti nell’agroecologia, motivando le agenzie internazionali, i governi, gli enti filantropici, i finanziatori pubblici e privati e gli investitori ad agire nel settore.

Oggi i finanziamenti complessivi per l'agroecologia sono in aumento e hanno raggiunto i 44 miliardi di dollari all'anno. Si stima tuttavia che sarà necessario decuplicare gli investimenti attuali per creare le condizioni che consentano all'agroecologia di incidere sulla trasformazione dei sistemi alimentari necessaria per affrontare i problemi attuali.

Altro obiettivo della strategia è la promozione e l’ampliamento di politiche di sostegno, per cui la Coalizione è impegnata in azioni di advocacy collettiva presso le istituzioni internazionali e in forum e processi globali, regionali e nazionali, come il Food Systems Stocktaking Moment dell’ONU e la Commissione sulla sicurezza alimentare mondiale (CFS).

Ultimo punto della strategia è lo sviluppo di mercati e modelli di business inclusivi. L'accesso giusto ed equo ai mercati per gli agricoltori agroecologici e i fornitori di cibo rimane una sfida e richiede un’accelerazione di rotta, mentre anche la consapevolezza dei consumatori sull'agroecologia e sui suoi molteplici benefici è limitata. Affinché l'agroecologia si diffonda più rapidamente, produttori e consumatori dovrebbero essere meglio collegati. Per questo la Coalizione sosterrà gli sforzi per lo sviluppo di mercati locali, territoriali, nazionali e regionali dinamici e di modelli commerciali inclusivi che migliorino i mezzi di sussistenza e l'influenza degli agricoltori agroecologici e degli attori del sistema alimentare.

Webinar Agroecology, Organic, Regenerative, Nature-based

Gli attuali sistemi alimentari devono affrontare importanti questioni ambientali, climatiche e sanitarie, pur rispondendo alle sfide della sicurezza alimentare e della nutrizione. In tale contesto i concetti di sostenibile, biologico, agroecologico, nature-based, rigenerativo sono sempre più discussi. Pur essendo in sinergia e andando nella stessa direzione, questi concetti, tuttavia, differiscono in alcuni punti. Per capire le diverse sfumature dei termini e i quadri di riferimento, tra i prossimi appuntamenti organizzati dall’Agroecology Coalition figura il webinar in programma il 3 settembre 2024 Agroecology, Organic, Regenerative, Nature-based: a conversation on food systems sustainability framings a cui interverranno tra gli altri, Ercilia Sahores, membro fondatore e direttrice per l’America Latina di Regeneration International, e Natasja Oerlemans, responsabile del gruppo alimentazione del WWF Paesi Bassi.

 

Immagine: Krisztian Tabori, Unsplash