Mercoledì 14 febbraio, la Commissione ambiente del Parlamento europeo ha votato per rendere più ambiziosi i target sullo spreco alimentare. Mentre la Commissione europea aveva proposto nella Waste Framework Directive un obiettivo di riduzione dello spreco del 10% nei processi di produzione e trasformazione alimentare, i parlamentari lo hanno alzato al 20%. Per quanto riguarda i servizi di ristorazione e vendita al dettaglio, invece, il target è fissato al 40%. I Paesi membri dovrebbero raggiungere questi obiettivi entro il 2030.

In contemporanea, i deputati si sono espressi anche sulla responsabilità estesa del produttore nel settore tessile. Gli Stati membri della UE dovrebbero istituire il regime EPR a 18 mesi dall'entrata in vigore della direttiva europea. Da gennaio 2025, quindi, ogni Stato membro dovrebbe rendere obbligatoria la raccolta separata dei tessili per la preparazione per il riutilizzo, il riuso e il riciclo.

Le norme riguarderebbero prodotti tessili come abbigliamento e accessori, coperte, biancheria da letto, tende, cappelli, calzature, materassi e tappeti, compresi i prodotti che contengono materiali tessili come pelle, cuoio ricostituito, gomma o plastica.

 

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Immagine: Guillaume Perigois, Unsplash