In un’epoca di crisi climatica in cui i periodi siccitosi sono sempre più intensi e lunghi, gestire l’acqua in modo circolare può fare una grossa differenza. Lo sanno bene gli hotel europei che operano in regioni dove l’acqua scarseggia sia per i cittadini che per i turisti. Grazie al progetto europeo Wat'savereuse, l’industria dell’ospitalità sta cercando modi per razionalizzare e riciclare l'acqua consumata dai turisti.

Un esempio riportato dal giornale Euronews è il campeggio Les Mimosas, che si trova a Portiragnes, nel sud della Francia. Quest'estate il manager del campeggio ha dichiarato di aver risparmiato il 15% sul consumo di acqua di ogni turista. Come? I maggiori risparmi idrici sono stati ottenuti nelle piscine, sostituendo i vecchi filtri a sabbia con un materiale sintetico utilizzato dalle utility che depurano le acque reflue. Grazie a questi filtri il campeggio dice di consumare tre volte meno acqua. Un altro cambiamento importante è stato l'introduzione di un registro digitale, che consente di monitorare in tempo reale il consumo di ogni impianto e individuare eventuali perdite.

Ora il campeggio francese sta testando soluzioni di riciclo delle acque reflue provenienti dai bungalow. Utilizzare filtri a raggi ultravioletti per trattare le acque di scarico sembra una buona idea. Per ora, l'acqua delle docce e dei lavandini, dopo il trattamento, ha raggiunto livelli prossimi alla potabilità.

 

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Immagine: Envato