Venezia non solo è punto di incontro di acque dolci e salate, ma è la città più antica del futuro. È questo il motto che l'Università IUAV di Venezia ha scelto per il suo nuovo progetto, il Polo dell'acqua, un hub internazionale dedicato alla ricerca e all'innovazione per affrontare le sfide globali legate al mare e al ciclo dell’acqua.

Il Polo riunisce università, istituzioni e centri di ricerca per sviluppare soluzioni sostenibili, ma soprattutto per formare ingegneri e pianificatori urbani con corsi multidisciplinari in lingua inglese.

"Il Polo dell’acqua si propone come un progetto strategico, destinato a evolversi nel tempo”, ha dichiarato Benno Albrecht, rettore dell’Università IUAV di Venezia. “Questo innovativo think tank, che potrà arricchirsi in futuro della collaborazione di altre università e centri di ricerca avanzata, intende candidarsi come punto di riferimento internazionale nella formazione di figure professionali capaci di delineare nuovi modelli di gestione degli spazi acquei e degli ambienti costieri. Con un focus specifico sul mare, sul ciclo dell’acqua e sui sistemi di equilibrio post-sostenibili, il Polo rafforzerà il ruolo dell’Italia come protagonista della Blue Growth e della Blue Economy, temi centrali per la vera crescita sostenibile."

Un Polo dell’acqua contro l’emergenza climatica

Il Polo dell’acqua nasce in un contesto di crescente emergenza climatica, sottolinea la IUAV nell’apertura del comunicato stampa: il Mediterraneo sta infatti subendo un innalzamento del livello del mare tre volte più rapido rispetto alle stime precedenti, minacciando 38.500 chilometri quadrati di coste.

Se non affrontato, questo fenomeno potrebbe comportare danni economici ed ecologici ingenti, con un costo per l'Europa che potrebbe arrivare a 872 miliardi di euro entro la fine del secolo. Per paesi come l’Italia, dove l’economia del mare vale 178 miliardi di euro, il rischio è particolarmente grave.

“Un Polo dell’acqua a Venezia è un laboratorio naturale per lo studio del mondo che cambia e il contesto per una esperienza accademica irripetibile”, ha sottolineato il professor Andrea Rinaldo, Stockholm Water Prize nel 2023. “L’innalzamento del livello relativo del mare, ben riconoscibile già adesso, è in via di intensificazione, ponendo un problema di sopravvivenza dell’ambiente, veneziano e non solo, nel prossimo futuro. Oggi è fondamentale formare figure professionali capaci di spaziare tra culture, tecniche, ambiti scientifici e umanistici.”

La nuova offerta formativa

Con il Polo dell’acqua, l'Università IUAV di Venezia propone una formazione all’avanguardia. Tra le principali offerte, ci sono tre corsi di laurea magistrale. Il primo, Urbanistica e pianificazione per la transizione, affronta temi come la pianificazione urbana, la rigenerazione territoriale e marittima, mettendo al centro il cambiamento climatico.

Il secondo, Ingegneria energetica rinnovabile per ambienti costieri, forma ingegneri capaci di progettare soluzioni per la protezione delle coste e il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, con il supporto dell’Istituto di scienze marine del CNR.

Infine, il corso Trasporti sostenibili e mobilità marittima intelligente si concentra sulle sfide della mobilità sostenibile, con particolare attenzione alla digitalizzazione e all’automazione, sfruttando la particolare configurazione urbana di Venezia. Ogni programma promette un mix di teoria e pratica, preparandosi a formare professionisti in grado di affrontare le sfide ambientali e urbane del futuro.

 

In copertina: la sede ex cotonificio IUAV