“Un campione globale incrollabile”: così gli attivisti del clima e dell’ambiente di tutto il mondo ricordano Papa Francesco il giorno dopo la sua scomparsa, proprio mentre si celebra l’Earth Day 2025. Reazioni e commenti rendono omaggio al pontefice che ha posto la tutela del pianeta al centro del suo papato, dichiarando che distruggere l’ambiente è un peccato, avvertendo che l’umanità sta trasformando la "gloriosa creazione di Dio" in una “terra desolata e inquinata” e individuando la causa della crisi climatica nella “sete egoistica e sconfinata di potere” da parte delle persone. 

“Ha mostrato una nuova strada da seguire”

“Papa Francesco ci ha insegnato a guardare il mondo con occhi di amore, umiltà e azione. Le sue parole hanno acceso movimenti, le sue azioni hanno toccato i cuori e la sua eredità continuerà a ispirare generazioni”, ha scritto su Facebook il Laudato Si' Movement. E ancora: “La sua voce può essere silenziosa, ma il suo impatto echeggia in ogni atto di giustizia e cura per la nostra casa comune.”

“Papa Francesco è stato davvero il più grande ‘leader mondiale’ degli ultimi tempi. Era anche un caro amico. Ci ha mostrato cosa significa VIVERE veramente il futuro che desideriamo così disperatamente. Non si è limitato a predicarlo, lo ha incarnato fino in fondo”, ha poi aggiunto su Linkedin Lorna Gold, direttrice esecutiva del movimento stesso. “Pensava in termini di bene supremo per tutti e di compassione per i più deboli. Non si è mai tirato indietro dal dire la verità ai potenti, ma ha sempre lasciato la porta aperta al dialogo interiore. Incontrarlo è sempre stata una gioia e un invito a fare di più per salvaguardare il nostro pianeta. Terminava sempre i nostri incontri guardandomi dritto negli occhi, stringendomi la mano e dicendo 'vai avanti’. Con questo hashtag #earthday piangiamo la sua scomparsa e rinnoviamo il suo invito a cambiare e ad andare avanti.”

“Incrollabile sostenitore globale per il clima”

“Papa Francesco è stato una figura imponente di dignità umana e un incrollabile sostenitore globale dell'azione per il clima. Il messaggio di Sua Santità continuerà a vivere: non potrà esserci prosperità condivisa finché non faremo pace con la natura e non proteggeremo i più vulnerabili”, ha dichiarato Simon Stiell, massimo funzionario delle Nazioni Unite per il clima, su X.  

Papa Francesco è stato una “voce importante negli anni 2010 e 2020”, secondo Laurence Tubiana, direttore della European Climate Foundation, tra gli artefici dell’Accordo di Parigi del 2015, che su X ha scritto: “Ha promosso una visione umanista della gestione globale dei beni comuni. La Laudato si’ è un testo fondante dell'impegno cristiano per l'azione climatica, che ha ispirato e segnato una nuova generazione di persone impegnate. Esponendo con chiarezza le cause della crisi che stiamo vivendo, Papa Francesco ci ha ricordato a chi è rivolta la lotta contro la crisi climatica: all’umanità intera.”

“Sua Santità ha dimostrato a un pubblico mondiale che la crisi climatica non è solo una sfida ambientale, ma una profonda questione sociale ed etica, esacerbata dall'avidità e dalla ricerca del profitto a breve termine, che colpisce in modo sproporzionato le comunità più emarginate del mondo. La sua leadership ha evidenziato come disuguaglianza e crisi climatica siano indissolubilmente legate, mobilitando un'azione per il clima guidata dalle comunità”, ha sottolineato su Linkedin Mark Watts, direttore esecutivo del gruppo di sindaci C40 Cities che sostiene l’azione per il clima. “Il suo messaggio ha trovato forte riscontro tra i sindaci e i dirigenti delle città che hanno avuto l'onore di incontrare il Papa in diverse occasioni, più recentemente in occasione del vertice sul clima in Vaticano nel maggio 2024. La leadership di Papa Francesco continuerà a ispirarci mentre lavoriamo per creare un mondo sostenibile e più equo.”

“Il suo lascito continuerà a smuovere le coscienze”

“La sua autorevolissima attenzione ai temi ambientali, alla lotta alla crisi climatica e alla tutela dei più deboli, contro ogni ingiustizia e guerra, ci mancheranno moltissimo”, sono state le parole di Legambiente sui social.

“In tutti questi anni, ci ha fatto sentire meno soli nelle nostre battaglie", ha poi commentato Daniela Salzedo, presidente di Legambiente Puglia, alla testata online Antenna Sud. "Papa Francesco è stato un nostro compagno di viaggio, sempre al fianco degli ultimi, combattivo per i temi ambientali che sono cari a Legambiente. Sarà difficile colmare la sua assenza, soprattutto in un periodo in cui la ragione della forza sta prevaricando sulla forza della ragione. Avremmo avuto bisogno di averlo al nostro fianco. Continueremo il nostro impegno anche per Papa Francesco.”

“Oggi per tutte le persone che difendono la natura è un giorno estremamente triste. Con Papa Francesco perdiamo una personalità straordinaria che si è spesa ogni giorno per affermare che l’uomo si salva solo se si salva la natura”, ha scritto il 21 aprile in un comunicato WWF Italia.

Una dichiarazione a cui hanno fatto seguito le parole del presidente Luciano Di Tizio: “Il messaggio, ricco di forza, della Laudato Si’, rafforzato dai concetti espressi nell’esortazione Laudate Deum, è un lascito importante di Papa Francesco. Un lascito che continuerà a ispirare tutte le persone che ogni giorno si spendono per affrontare la crisi climatica e quella di biodiversità che caratterizzano il nostro tempo, e che continuerà a smuovere le coscienze e richiamare tutti ad atti più concreti per realizzare la giusta transizione per un mondo più equo, giusto e in cui esseri umani e natura possano vivere in armonia.”

“È stato una delle poche voci globali a denunciare con chiarezza come la crisi climatica stia distruggendo il nostro pianeta e aggravando le disuguaglianze. Laudato Si’  e Laudate Deum resteranno parole guida per chi lotta per giustizia ambientale e sociale”, è stato il commento di Greenpeace Italia.

“Nel suo pontificato, Bergoglio ha più volte richiamato l’urgenza di custodire la ‘casa comune’, invitando a un cambiamento culturale e spirituale capace di contrastare la crisi climatica e ambientale. Un messaggio che sentiamo profondamente vicino ai valori del nostro Sodalizio e all’impegno quotidiano per la tutela della montagna e del territorio”, ha scritto il CAI - Club Alpino Italiano.

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