Le case potranno essere fatte di riso. O meglio, alcune delle loro componenti potranno essere costituite dal pannello RiceCyclingWall, che riscrive le regole dell’edilizia usando la lolla di riso, sottoprodotto agricolo molto diffuso e facilmente reperibile. Partendo dai principi dell’economia circolare, la società Benefit Ricehouse, in collaborazione con Sarotto Group, Prompt Vicat e Vimark, ha presentato questo nuovo sistema costruttivo a novembre 2024 al salone Restructura 2024, nella città di Torino.

Materiali naturali e tecnologia avanzata

RiceCyclingWall è un pannello prefabbricato progettato per essere installato direttamente in cantiere. Si compone di una miscela di materiali naturali, tra cui appunto la lolla di riso, ovvero la buccia che normalmente viene scartata a seguito del processo di sbramatura del riso grezzo (detto anche risone). La lolla di riso ha una composizione chimica simile a quella del legno, dato che è costituita prevalentemente da cellulosa. È diffusa in tutto il mondo, ed è un materiale che in Italia si può trovare con facilità, dato che il paese produce il 50% del riso a livello europeo, soprattutto nel nord ovest, tra Milano e Torino.

Le fibre naturali della lolla di riso si combinano con un legante idraulico prodotto dalla cottura di calcari argillosi, scelti per il loro basso impatto ambientale e le proprietà tecniche. Il composto finale è privo di additivi chimici e ha una bassa concentrazione di legante rispetto alla biomassa. Lo stesso principio è stato applicato anche agli intonaci e alle finiture, composti da lolla di riso e calci idrauliche naturali.

Un progetto in chiave circolare

Il pannello prefabbricato è frutto della collaborazione di quattro aziende, unite dal desiderio di rinnovare il sistema costruttivo prefabbricato con un sistema più efficiente ed efficace. In particolare, RiceCyclingWall nasce dalla visione di Ricehouse, PMI di bioedilizia nata nel 2016 come startup con l’obiettivo di creare un impatto positivo sulla società promuovendo un cambiamento responsabile. Il nuovo pannello valorizza gli scarti della filiera risicola, favorendone la circolarità.

Oltre al basso impatto ambientale, la composizione fatta di materiali naturali presenta notevoli vantaggi. Il risultato finale è infatti una struttura antisismica, che abbatte i costi energetici grazie all’isolamento termico invernale e allo smorzamento del calore in estate. Inoltre, favorisce il miglioramento dell’aria interna e la riduzione delle sostanze volatili inquinanti, l’isolamento acustico e la resistenza al fuoco e alle muffe.

 

In copertina: immagine Envato