Il nuovo anno si apre con una pessima notizia sul fronte della crisi climatica. Secondo il Climate Change Service di Copernicus (C3S), il 2024, già decretato l’anno più caldo mai registrato, è stato anche il primo anno solare in cui la temperatura media globale ha superato di 1,5°C il livello preindustriale.

Quest’anno diverse organizzazioni coinvolte nel monitoraggio del clima globale − ECMWF, NASA, NOAA, UK Met Office, Berkeley Earth e l'Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO) − hanno compiuto uno sforzo congiunto per coordinare le proprie banche dati e fornire un quadro completo delle condizioni eccezionali osservate.

Gli scienziati del C3S, istituito per conto della Commissione europea dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio raggio (ECMWF), hanno monitorato i principali indicatori climatici e documentato record di temperatura giornalieri, mensili e annuali senza precedenti per il 2024. Oltre al fattore antropico, ci sono stati anche altri fattori che hanno contribuito alle temperature insolite osservate durante l’anno, come l'Oscillazione Meridionale El Niño (ENSO). Tuttavia, a determinare maggiormente l’evoluzione di molti indicatori climatici chiave nel 2024 è stata la concentrazione di gas serra (GHG) nell'atmosfera, conseguenza delle attività umane. Ma se il tasso di aumento dell'anidride carbonica è stato superiore a quello osservato negli ultimi anni, il tasso di aumento del metano è stato invece significativamente inferiore a quello degli ultimi tre anni.

“Questo rapporto dimostra il valore critico delle nostre attività di monitoraggio”, commenta Laurence Rouil, direttore del CAMS di ECMWF. “Nel 2024, i gas serra atmosferici hanno raggiunto i livelli annuali più alti mai registrati nell'atmosfera, secondo i dati C3S e CAMS. Le concentrazioni di anidride carbonica nel 2024 erano superiori di 2,9 ppm rispetto al 2023 e quelle di metano di 3 ppb. Questo aumento ha portato la stima annuale della concentrazione atmosferica di anidride carbonica a 422 ppm e di metano a 1897 ppb. I nostri dati indicano chiaramente un costante aumento globale delle emissioni di gas serra, che rimangono il principale agente del cambiamento climatico.”

“Tutti i dati sulla temperatura globale prodotti a livello internazionale mostrano che il 2024 è stato l'anno più caldo dall'inizio delle registrazioni nel 1850”, conclude Carlo Buontempo, direttore del Copernicus Climate Change Service, ECMWF. “L'umanità è responsabile del proprio destino, ma il modo in cui rispondiamo alla sfida climatica deve basarsi sull'evidenza. Il futuro è nelle nostre mani: un'azione rapida e decisa può ancora modificare la traiettoria del nostro clima futuro.”

 

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