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CarbonFly è la prima piattaforma Book & Claim che utilizza la tecnologia blockchain per permettere a compagnie aeree, aziende turistiche e viaggiatori di interagire tra loro per scalare la domanda e l’offerta globale di carburanti sostenibili per l’aviazione (SAF). La startup italiana mira a scalare l’uso di SAF attraverso un sistema di certificati che può mobilitare la domanda per contribuire al premio di prezzo SAF in cambio di emissioni e di maggiori diritti ambientali. CarbonFly offre un programma volontario completo per migliorare il settore dall’interno verso l’esterno.
In particolare, CarbonFly ha ideato il primo mercato liquido per i certificati di SAF composto da tre pilastri: CarbonFly Bridge, il punto di accesso per la tokenizzazione del SAF, Carbon Management Platform, l’hub per tracciare e compensare le emissioni di viaggio, e la piattaforma Book & Claim, il primo mercato liquido per i carburanti sostenibili per l’aviazione. Attraverso l’ecosistema ideato da CarbonFly le imprese possono ottenere tokenizazzione, detokenizzazione, ritiro, gestione, e reporting dei SAF certificates emessi attraverso il SAFc registry.
Attraverso un’applicazione, consumatori e viaggiatori tracciano le emissioni dei propri viaggi e sviluppano la propria strategia di decarbonizzazione ad hoc. Un marketplace trasparente e un sistema di ricompense collegano i passeggeri con le industrie del settore turistico per prenotare e riscattare i certificati SAF attraverso appositi token.
Come ridurre le emissioni con CarbonFly
In concreto, gli utenti acquistano servizi di viaggio e pagano un costo aggiuntivo correlato alla quantità di emissioni di CO₂ equivalente rilasciate nell’atmosfera dal servizio utilizzato. Si tratta di una Carbon Fee che viene trasferita alla piattaforma Book & Claim, la quale registra i dati sia del nuovo cliente che del fornitore del servizio ed emette uno smart contract che garantisce i diritti e gli obblighi di entrambe le parti.
Il contratto creato attiva tutte le procedure necessarie per fornire al cliente il valore equivalente in LEAF token, che sono trasferiti dalla Dynamic Liquidity Pool al cliente. Questi LEAF token sono prova dell’investimento da parte del cliente che li può utilizzare come pagamento parziale per nuovi servizi di viaggio. Infine, i fornitori di servizi di viaggio riscattano il certificato SAF sottostante scambiando i LEAF con i SAF tokens all’interno della Dynamic Liquidity Pool.
CarbonFly mira a ridurre le emissioni di carbonio nel settore dei viaggi, offrendo a consumatori e operatori del trasporto aereo la possibilità di sostenere l’industria emergente dei SAF, anche senza accesso diretto al carburante. Questo permette di contribuire concretamente alla riduzione delle emissioni e di richiedere crediti di compensazione validi e verificabili.
“Il modello di business di CarbonFly è B2B2C”, dichiara Nicolas Guenzi, cofondatore e product designer dell’azienda. “A oggi abbiamo pronto il modello di calcolo delle emissioni, è in programma per fine anno il CarbonFly Bridge per la tokenizzazione del SAF sul lato business, mentre sul lato il passeggero il wallet per tracking delle emissioni sarà disponibile per fine 2024 e inizio 2025.”
Perché CarbonFly
Trasparenza delle emissioni, accuratezza dei dati e scambio di emissioni sono i pilastri centrali del sistema. La tecnologia blockchain è usata per fornire un tracciamento chiaro e trasparente degli attributi ambientali di SAF che sono stati immessi nella rete di rifornimento dell’aviazione, evitando il double counting. La startup garantisce un alto livello di precisione grazie al SAF Registry che si basa sui dati primari e implementa calcolatori ad hoc per calcolare le emissioni di gas serra (GHG).
Secondo i fondatori della startup, Davide Grossoni e Nicolas Guenzi, “Fly Net Zero è la sfida più grande dei nostri tempi”. L’aviazione è responsabile di circa il 2,5% delle emissioni globali di CO₂, che potrebbero aumentare fino al 22% entro il 2050. Il carburante sostenibile per l'aviazione rappresenta la soluzione più valida per aiutare l’aviazione a ridurre le emissioni di carbonio. Sebbene i limiti dei SAF siano molteplici, quali costi, materie prime e normative, la sfida più grande è oggi quella di trovare un meccanismo per scalare la produzione e avere carburante sostenibile sufficiente per soddisfare la domanda.
Sito web:
Nome:
CarbonFly
Settore:
Carburante per l'aviazione sostenibile
Plus:
Aiutare turisti, fornitori di alloggi, operatori turistici, aviazione, navi da crociera a rispettare i propri impegni di sostenibilità
Caratteristiche:
Ecosistema blockchain in cui i viaggiatori condividono benefici e costi ambientali del SAF
Immagine: Xavier Summer, Unsplash