Vi sarà forse capitato di leggere o sentire nelle scorse settimane che, per la prima volta nella storia, il Messico avrà una donna presidente. Si chiama Claudia Sheinbaum, fisica e scienziata del clima che ha lavorato per l’IPCC, e ha stravinto le elezioni, le più sanguinose della storia del Messico, con 38 candidati uccisi. 

Alla fine della campagna elettorale si stima che solo la capitale, Città del Messico, abbia prodotto in pubblicità politica, quindi striscioni con gli slogan dei candidati, volantini e gadget, oltre 10.000 tonnellate di rifiuti. Secondo la legge elettorale, i partiti politici hanno quattro giorni di tempo dopo la fine delle elezioni per togliere i propri annunci della campagna elettorale.

Insieme agli operai incaricati di rimuoverli c’era anche lo stilista Camilo Morales che ha deciso di recuperare i teloni pubblicitari in plastica PVC e riutilizzarli per creare borse economiche. Questi striscioni presentano un logo di riciclabilità, ma, secondo l’agenzia di stampa Reuters che ha raccontato questa storia, non è chiaro come e quanti ne vengano effettivamente riciclati. 

Una volta recuperati, Morales ha tagliato questi striscioni e li ha ricuciti in borse originali, che vengono vendute online a un prezzo compreso tra i 6 e i 30 dollari. Questi rifiuti da campagna elettorale sono diventati virali anche su TikTok dove un utente mostra in un video come ha trasformato i teloni dei candidati in tende per migranti e cucce per cani. 

 

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Immagine: Envato

 

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