La transizione verso l’economia circolare è in corso. Sono passati poco più di 8 anni da quando la Commissione europea ha pubblicato il primo Piano d’azione per l’economia circolare. Da allora abbiamo visto la pubblicazione di un secondo Piano d’azione e di tutta una serie di leggi e regolamenti per guidare la transizione. I nuovi requisiti di rendicontazione ESG (Environmental Social Governance) per le imprese entreranno in vigore a partire dal reporting del 2024 e, grazie a un focus specifico sull’economia circolare, l’interesse nell’applicazione di pratiche circolari ai modelli di business esistenti è stato amplificato.
Ora che la comprensione del concetto si sta diffondendo, il passo successivo sarà garantire che il finanziamento della transizione sia adeguato. La buona notizia è che molti dei principali programmi di finanziamento dell’UE – come Horizon 2020, i Fondi strutturali e di investimento europei e il programma LIFE – ora dispongono di capitoli dedicati al finanziamento della circolarità.
Horizon Europe è un importante fondo di ricerca e innovazione da 95,5 miliardi di euro, con programmi fino al 2027. Anche il programma LIFE copre progetti fino al 2027 e uno dei suoi quattro sottoprogrammi è dedicato all’economia circolare, con fondi totali di oltre 5 miliardi di euro. Sebbene la gestione dei rifiuti sia ancora un elemento necessario della circolarità, come evidenziato dal progetto CircWaste finalizzato a implementare il piano nazionale finlandese sui rifiuti e finanziato da LIFE, il riutilizzo è al centro di un altro progetto LIFE chiamato Repurpose, che si concentra sulla promozione di una cultura del riuso in cinque quartieri residenziali di Londra.
La politica di coesione dell’UE e il programma per il mercato unico possono essere utilizzati anche per accedere a finanziamenti che supportino la transizione verso la circolarità sia in termini pratici che in termini di cambiamenti culturali e di abitudini. Inoltre, in quanto principale erogatore di prestiti dell’UE, la Banca europea per gli investimenti (BEI) fornisce supporto per il finanziamento dell’economia circolare, oltreché per la consulenza e la condivisione delle conoscenze. La BEI dispone di un portale online presso InvestEU Advisory Hub.
La prima sfida in termini di finanziamenti è conoscere le opportunità disponibili. In secondo luogo, bisogna sapere come presentare le application ed essere in grado di selezionare i fondi più appropriati per le proprie esigenze. In terzo luogo, è importante riuscire a garantire che i fondi con potenzialità trasformative raggiungano i giusti attori dell’economia. La European Circular Economy Stakeholder Platform (ECESP) svolge il suo ruolo di “piattaforma di piattaforme” nell’affrontare queste sfide fondamentali. Sul sito web dell'ECESP sono presenti i dettagli di ciascuno dei programmi qui menzionati, con ulteriori informazioni di base e collegamenti alle procedure di candidatura. Una sezione del sito è dedicata alle best practices e illustra i successi e le lezioni apprese dall’accesso ai finanziamenti per l’economia circolare.
Come iniziativa congiunta del Comitato economico e sociale europeo e della Commissione europea, la Stakeholder Platform collega il livello più alto del processo decisionale con le reti della società civile attive sul campo. È uno "sportello unico" per tutto ciò che riguarda la circolarità e uno spazio efficiente che raccoglie conoscenze sugli ultimi sviluppi nel finanziamento all'economia circolare.
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Immagine: Leonid Stern, Unsplash