Giù le mani dal porto: si chiama così il comitato civico che protesta contro il progetto industriale della multinazionale Nuovo Pignone Baker Hughes nel porto di Corigliano-Rossano in Calabria. Nonostante la promessa di 200 posti di lavoro, 20 milioni di euro di indotto per l’economia locale e un piano di investimenti da 60 milioni, il comitato sostiene di non essere stato interpellato dalle istituzioni e dalla Baker Hughes – azienda specializzata in turbo macchine applicate al settore energetico e industriale – sugli impatti del progetto, lamentando ricadute negative per l’economia locale e pochi vantaggi per il territorio.

Secondo Baker Hughes non ci sarà nessun impatto

Gli impianti, che occuperanno tre banchine dello scalo portuale di Schiavone, serviranno per attività di saldatura, verniciatura e montaggio di strutture per la produzione di energia e liquefazione del gas naturale. “La liquefazione di gas avverrà nell’impianto dei nostri clienti e quindi non a Corigliano-Rossano”, ha precisato l’ingegnera di Baker Hughes Francesca Marino scongiurando ogni preoccupazione derivata da possibili fughe di metano.

Durante la presentazione del progetto, avvenuta il 15 dicembre Catanzaro nella sede regionale di Unindustria Calabria, Marino ha anche aggiunto che la struttura più grande che Baker Hughes andrà a installare è comunque 10 volte più piccola di una delle navi da crociera che finora hanno attraccato a Corigliano-Rossano e che l’idea è quella di convivere con la pesca, il turismo e il crocierismo cercando di portare una plus e non una minusvalenza.

La presentazione del piano industriale

Non sono d’accordo i manifestanti del comitato civico Giù le mani dal porto che si chiedono cosa ne sarà della flotta di pescherecci che utilizzava le banchine e se non si poteva ripensare il progetto in una zona più adatta all’industria pesante. Dopo aver scritto una lettera al presidente della Regione Roberto Occhiuto, il comitato guidato dall'ex senatrice Silvana Abate aspetta ancora un incontro chiarificatore.

Intanto cresce l'attesa per la presentazione del piano industriale di venerdì 19 gennaio nella sede dell'Autorità portuale di Corigliano-Rossano con il presidente del Sistema dei Porti Calabresi Andrea Agostinelli, insieme al management di Nuovo Pignone Baker Hughes. Un momento di confronto tra società civile, industria e istituzioni che potrebbe restituire al territorio maggiori garanzie sul futuro.

 

Immagine: la sede Baker Hughes a Houston