Natale è da sempre simbolo di nascita e rinascita, di speranza e nuova vita. Concetti che si possono ampliare ed estendere a due ambiti apparentemente lontani e invece così vicini come la cura per l’ambiente e la cura per le persone. È partendo da qui che nasce l’albero di Natale che Corepla, il comune di Palermo, RAP Palermo e i ragazzi dell’Istituto penale per i minorenni di Palermo Malaspina hanno realizzato per la città di Palermo e inaugurato ieri 18 dicembre in piazza Andrea Camilleri.

L’albero di Natale, realizzato in metallo e dell'altezza di circa 3 metri, è decorato con 450 bottiglie di plastica riciclata che si trasformano in meravigliosi fiori colorati, lavorate e dipinte a mano dai giovani dell’Istituto penale per minori che hanno partecipato al corso Ecoaddobbiamo il Natale a cura di Mani&Mente di Romina Scamardi: un potente messaggio di trasformazione. Gli addobbi natalizi, nati dal recupero e dalla creatività, raccontano infatti la possibilità di una seconda vita, dove anche il rifiuto può rinascere in qualcosa di bello e significativo. Un messaggio che, comunica Corepla, “rispecchia lo spirito del Natale: riscoprire e ridare valore a ogni cosa, proprio come ogni persona e ogni risorsa può essere valorizzata per il bene comune”.

"La collaborazione tra il Consorzio Corepla e la città di Palermo rappresenta un esempio tangibile di come l'impegno condiviso possa tradursi in azioni concrete a favore dell'ambiente e del patrimonio comune", dichiara Giovanni Cassuti, presidente Corepla. "Questo è un progetto a cui teniamo particolarmente poiché ci ricorda che ogni individuo ha un ruolo fondamentale nel preservare ciò che è prezioso per le generazioni future, un percorso collettivo verso un'economia circolare che sottolinea il valore del lavoro condiviso, capace di generare nuove opportunità e di costruire legami all'interno della comunità".

L’Albero, aggiunge l’assessore all'ambiente di Palermo Pietro Alongi, è “ha un duplice valore e un profondo significato in quanto il materiale usato per la realizzazione è tutto riciclato e quindi, attraverso la sua trasformazione, nasce un simbolo di pace e di amore. La detenzione deve essere intesa non come punitiva ma una fase rieducativa e riabilitativa. È significativo quanto questi ragazzi intendono rappresentare: rispetto della natura e amore verso il prossimo.”

Il progetto Recopet

L'iniziativa rientra nell’impegno costante di Corepla per sensibilizzare i cittadini sull’importanza del riciclo e del recupero degli imballaggi in plastica. Un percorso di sostenibilità che è iniziato lo scorso giugno con l’installazione degli ecocompattatori Recopet, a oggi 33, che grazie all’impegno dei cittadini permettono di raccogliere ben 5.000 bottiglie ogni settimana.

Il progetto Recopet, che in tutta Italia ha già raccolto oltre 4 milioni di bottiglie, si propone di coinvolgere sempre più cittadini nel processo di raccolta e riciclo delle bottiglie in PET. Queste bottiglie, usate principalmente per acqua e soft drink, vengono raccolte e trasformate in nuove bottiglie attraverso il processo bottle-to-bottle, contribuendo così a una continua circolazione di risorse e alla riduzione dei rifiuti.

 

Immagine: Corepla