La gestione dei rifiuti è un ambito strategico da cui dipende la piena affermazione dell'economia circolare come modello di produzione e consumo. È per questo che Legambiente, in partnership con il CONOU (Consorzio degli oli minerali usati, da 36 anni attiva nella gestione e trattamento di rifiuti speciali) ha scelto la Mecomer di San Giuliano Milanese come protagonista della 21ª tappa della campagna nazionale I Cantieri della transizione ecologica di Legambiente, dedicata ai progetti e alle innovazioni che si distinguono nel paese per sostenibilità e circolarità.

Mecomer è attiva nella gestione e nel trattamento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi provenienti da vari settori, industriale, chimico, petrolchimico, farmaceutico e artigianale, e dal 2019 fa parte del gruppo Sechè Environment. Nel 2023 l’azienda ha gestito 126.000 tonnellate di rifiuti avviandone a recupero energetico più del 70%. Sul fronte della raccolta di oli usati ha dato il suo contributo al lavoro del CONOU, di cui è concessionario, raccogliendo da piccoli e medi produttori 1.169 tonnellate di olio esausto, a cui si sono aggiunte 500 tonnellate di emulsione. Tutto l'olio usato raccolto è stato poi avviato a rigenerazione negli impianti selezionati del CONOU, per essere destinato a nuova vita.

CONOU, si legge nella nota diffusa dall’azienda, “si distingue nel promuovere l'economia circolare con un sistema di rigenerazione altamente efficiente, mentre Mecomer supporta questi obiettivi con impianti innovativi per la riduzione delle emissioni e alti standard di sicurezza”.

"Il successo dell'economia circolare passa da una corretta gestione dei rifiuti, in particolare quelli speciali che, se non adeguatamente trattati, rischiano di compromettere la salute umana e ambientale", ha dichiarato Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente, secondo cui l'applicazione del modello circolare "ha poi ripercussioni positive sull'ambiente, perché contribuisce a contrastare la crisi climatica, allontana il rischio di dispersione e riduce le emissioni inquinanti e le importazioni, e inoltre, a livello sociale, favorisce il risparmio sulla bolletta energetica".

Quello che Legambiente vuole mettere in evidenza con la 21ª tappa dei Cantieri della transizione è proprio il ruolo nevralgico dell'economia circolare che, come osserva Ciafani, "necessita di una spinta ulteriore sul fronte degli investimenti tecnologici per essere meno dipendenti dai paesi produttori di fonti fossili e materie prime importanti per la nostra economia, e sostenere una crescita economica verde più competitiva e sostenibile".

L'impianto Mecomer è stato identificato, ha spiegato Riccardo Piunti, presidente del CONOU, perché "dimostra come la gestione di rifiuti critici e pericolosi che la nostra industria produce può essere fatta nel rispetto assoluto dell'ambiente e del territorio, nonché della salute dei cittadini". Peraltro, sottolinea Piunti "ciò può avvenire anche sviluppando un'occupazione di qualità (tecnici, chimici, ingegneri)", perché "la circolarità, l'ambiente significano anche crescita e sviluppo di nuovi mestieri e nuove tecnologie".

 

Immagine: Mecomer