Che le microplastiche siano ovunque, anche all’interno del sangue e del corpo umano, è cosa già (tristemente) nota. Ora per la prima volta, però, uno studio pilota ha riscontrato microplastiche anche nel cuore umano.
Cosa sono le microplastiche
Le microplastiche sono frammenti di plastica di dimensioni comprese tra i 330 micrometri (μm) e i 5 millimetri. A causa dell’inquinamento da plastica, che non si biodegrada ma può resistere nell’ambiente per centinaia di anni, questi frammenti riescono a penetrare nell’acqua che beviamo, nel cibo che mangiamo, nei prodotti cosmetici che applichiamo sul nostro corpo. In questo modo, le sostanze tossiche si accumulano nel nostro organismo e favoriscono l’insorgenza di malattie.
Noi stessi, però, disperdiamo microplastiche nell’ambiente anche senza volerlo, per esempio quando laviamo in lavatrice tessuti sintetici. E proprio per la loro dimensione ridotta, nano e microplastiche possono essere trasportate dal vento anche in punti del pianeta apparentemente incontaminati.
La ricerca
Lo studio è stato condotto su 15 persone, i cui sangue e tessuti sono stati esaminati prima e dopo aver affrontato un intervento cardiochirurgico. I ricercatori, tramite spettroscopia, hanno così individuato nove tipi di microplastiche in cinque tipi di tessuto diversi. Il pezzo più grande misurava 469 μm di diametro.
Hanno inoltre rilevato nove tipi di microplastiche in campioni di sangue prelevati prima e dopo le operazioni. In questo caso il frammento maggiore aveva un diametro massimo di 184 μm, ma distribuzione e diametro di queste microplastiche indicavano alterazioni in seguito all’intervento chirurgico.
La ricerca fa capo a un team di Capital Medical University, Chinese Academy of Medical Sciences e Peking Union Medical College di Pechino e pubblicata su Environmental Science & Technology, una rivista scientifica con un’altra reputazione internazionale.
Questi risultati sono stati divulgati da poco e ottenuti esaminando un ridotto numero di persone. Necessitano quindi di ulteriori studi e approfondimenti. Confermano però che se le microplastiche si trovano nel cuore (e ci arrivano anche in modi inaspettati come le operazioni chirurgiche) possono allora essere trasportate in qualsiasi altra parte dell’organismo. E che inquinare il pianeta non ha impatti solo a lungo termine o sulle future generazioni, ma riguarda la nostra salute oggi stesso.
Immagine: Envato Elements