Comunità energetiche e città circolari, riciclo del legno e nuovi materiali, recupero dell’olio esausto ed educazione ambientale. Spaziano fra diversi settori e innovative pratiche di sostenibilità i progetti vincitori del premio Verso un’economia circolare, di cui Materia Rinnovabile è, per il secondo anno, media partner.

Giunto alla settima edizione, il premio di eccellenza nazionale promosso da Fondazione Cogeme ETS in collaborazione con Kyoto Club ha selezionato, fra un centinaio di partecipanti, 4 vincitori e 4 menzioni speciali. La cerimonia di premiazione si è svolta giovedì 14 marzo a Brescia, ed è stata inoltre occasione per un convegno sul tema ESG: competitività e cultura per lo sviluppo con il sociologo ed economista Mauro Magatti.

Il premio Verso un’economia circolare

L’edizione appena conclusa è la settima di un premio che, nato nel 2017 “con l’obiettivo di diffondere la conoscenza di buone pratiche di sostenibilità”, è cresciuto negli anni arrivando a coinvolgere enti pubblici, istituzioni di ricerca, associazioni di categoria e aziende di tutta Italia.

Promosso da Fondazione Cogeme ETS in collaborazione con Kyoto Club, il premio può oggi contare su una larga rete di collaborazioni: l’Università degli Studi di Brescia, l’Università Cattolica del Sacro Cuore, Circularity, Confartigianato Imprese Sostenibili Brescia e Lombardia orientale, Confapi Brescia, Confagricoltura Brescia, Confcooperative Brescia, BTL - Banca del Territorio Lombardo. Si avvale inoltre di patrocini importanti, a cominciare da quello del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, e poi Cogeme SpA, Acque Bresciane Srl SB, Regione Lombardia, sino ad arrivare all’Associazione Comuni Virtuosi e all’ACB Associazione Comuni Bresciani.

Tutti i vincitori della settima edizione

Il premio, dedicato a progetti circolari in senso lato, ovvero che riguardano ogni ambito del risparmio di risorse e dell’ottimizzazione dei processi, è sin dalla prima edizione aperto sia al mondo dell’impresa che agli enti pubblici. I quasi cento progetti che hanno risposto al bando 2023 (lanciato a ottobre) arrivano così da Comuni, Città metropolitane, aziende piccole, medie e grandi, startup e cooperative, garantendo un’ampia varietà di buone pratiche e innovazioni in ambito di sostenibilità.

Le realtà premiate hanno intrapreso, fra il 2022 e il 2023, iniziative in qualche modo riferibili agli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU e che riguardano vari settori, dalla gestione dei processi urbani alla produzione energetica, dal riciclo ai progetti di sensibilizzazione ed educazione.

Per la prima categoria, quella dedicata ai Comuni fino a 30.000 abitanti, è stato premiato il Comune di Martignano, in provincia di Lecce, per un progetto di comunità energetica basata sul riciclo della frazione organica e sulla produzione di biogas. Un ambizioso piano di autoproduzione energetica che coinvolge cittadini e agricoltori locali, in nome della sostenibilità sia economica che ambientale.

 

Per la categoria dei Comuni con oltre 30.000 abitanti, ha vinto C-City - Genova città circolare, progetto avviato dalla Città di Genova sulle linee guida del Piano Nazionale per l’Economia Circolare e del Circular Economy Action Plan dell’Unione europea. L’efficacia della strategia urbana circolare genovese sarà misurata da 160 indicatori, che permetteranno così lla città di confrontarsi con altre realtà a livello internazionale nell’ambito del framework Lighthouse City.

Per le piccole imprese (con fatturato fino a 30 milioni) vince Crossfire Srl, con il brevetto Crosspreg, una nuova tipologia di materiali compositi Pre-preg più facili da riciclare.

Per le grandi aziende (oltre 30 milioni di fatturato), si aggiudica il premio IREN Spa con il progetto Circular Wood, il primo impianto italiano a produrre supporti logistici da legno proveniente esclusivamente dalla raccolta differenziata. Recuperando legno di scarto per produrre pallet e altri supporti destinati alla logistica, IREN riuscirà a evitare, quando l’impianto lavorerà a regime, l’abbattimento di 115.000 alberi all’anno.

Infine, le quattro Menzioni speciali sono andate alla cooperativa sociale Felici da Matti di Roccella Ionica (RC) per un progetto di sensibilizzazione sul recupero dell’olio da frittura, alla Cascina Pulita di Mappano (TO) per l’attività di recupero delle plastiche agricole, alla società Hydro Ben di Brescia per un’iniziativa di educazione ambientale rivolta ai ragazzi, e alla startup Plastiz Srl di Torino che ricicla rifiuti plastici per farne pannelli multifunzionali.

Promuovere l’eccellenza dell’economia circolare italiana

“La nostra Fondazione, grazie alla lungimiranza del presidente Archetti e di tutto il Consiglio di Amministrazione, negli anni si è ritagliata un ruolo fondamentale nella sensibilizzazione e diffusione di tematiche legate alla sostenibilità – ha commentato il presidente di Cogeme Spa Giacomo Fogliata, durante la cerimonia di premiazione – Lo fa con un approccio mai ideologico né settoriale, ma piuttosto investendo nella serietà dei contenuti e degli strumenti a disposizione. Ne è un esempio questo premio che ormai da sette anni, raccoglie le migliori esperienze italiane in fatto di lavoro e innovazione, non solo economica”.

“Vedere riconosciuti i propri sforzi, oltre ad essere immediatamente gratificante, è di grande incoraggiamento per poter pianificare e mettere in opera nuovi progetti e per poter raggiungere in futuro risultati ancora più ambiziosi”, ha sottolineato la sindaca di Brescia Laura Castelletti.  “Desidero, dunque, rivolgere le mie congratulazioni a tutte le realtà pubbliche e private che quest’oggi hanno ricevuto il premio nazionale d’eccellenza Verso un’economia circolare. Trasformare il nostro modo di produrre beni e di gestire servizi necessita grandi sforzi – ha concluso – ma si rivela sempre più indispensabile. Questa competizione rappresenta dunque uno sprone notevole al raggiungimento di traguardi ambiziosi ma estremamente importanti per la collettività”.

 

Immagine: Esperanza Doronila, Unsplash