da Strasburgo Con 562 voti favorevoli, martedì 16 luglio la deputata maltese Roberta Metsola è stata confermata Presidente del Parlamento europeo. A poco più di un mese di distanza dalle elezioni europee del 6-9 giugno, la nomina di Metsola, del Partito popolare europeo (PPE), ha inaugurato la decima legislatura dell’eurocamera a Strasburgo. Una vittoria facile, vista la candidatura pressoché simbolica della spagnola Irene Montero (The Left), che ha ottenuto soltanto 61 voti. Metsola rimarrà in carica per i prossimi due anni e mezzo, cioè la prima metà della legislatura, eguagliando così il record stabilito dal socialdemocratico tedesco Martin Schulz (2012-2017).

La votazione a scrutinio segreto cartaceo è iniziata intorno alle 10.40. Rivolgendosi alla Camera dopo la sua elezione, la presidente Metsola ha dichiarato: "Insieme, dobbiamo difendere la politica della speranza, il sogno dell'Europa. Voglio che i cittadini ritrovino la convinzione e l'entusiasmo per il nostro progetto. La convinzione nel rendere il nostro spazio comune più sicuro, più giusto e più equo. La convinzione che insieme siamo più forti e migliori. La convinzione che la nostra sia un'Europa per tutti".

Ora che il Parlamento UE ha scelto la propria guida e il ministro portoghese socialista António Costa è stato nominato presidente del Consiglio europeo nel giugno scorso, l’attenzione è tutta rivolta a giovedì 18 luglio. In quella data gli eurodeputati dovranno confermare o meno la presidente in carica della Commissione UE Ursula von der Leyen.

Fotografo:  Philippe BUISSIN © European Union 2024 - Source : EP

Chi è Roberta Metsola

Nata a Malta nel 1979, l’avvocata Roberta Metsola è deputata dal 2013. È stata eletta vicepresidente nel novembre 2020 e ha poi ricoperto il ruolo di presidente ad interim del Parlamento europeo dopo la morte del presidente David Sassoli, avvenuta l'11 gennaio 2022. Il 18 gennaio 2022 è stata eletta Presidente per la seconda metà della nona legislatura, diventando la terza donna a guidare l’eurocamera, dopo Simone Veil (1979-1982) e Nicole Fontaine (1999-2002).

Nell’aprile dello stesso anno, a pochi mesi dallo scoppio dell’invasione russa in Ucraina, Metsola visitava Kiev portando sostegno al presidente Zelensky. A fine 2022 ha invece dovuto tenere le redini di un Parlamento UE sconvolto dallo scandalo Qatargate, il più grave caso di corruzione nella storia politica dell’UE, a cui Metsola reagiva con un codice di condotta aggiornato (ma anche ampiamente criticato) per aumentare la trasparenza all’interno delle istituzioni. A riguardo del tema corruzione, Metsola è una delle voci che invita alla memoria di Daphne Caruana Galizia, la giornalista maltese assassinata nel 2017 per le sue inchieste sul riciclaggio di denaro.

Il discorso di insediamento di Metsola

“Renderemo l'Europa un posto migliore raddoppiandone la competitività, rafforzando il mercato unico, garantendo posti di lavoro di qualità, concludendo accordi commerciali globali, completando la nostra unione bancaria e dei mercati dei capitali e con obiettivi attuabili per l'industria”, ha detto Metsola durante il discorso di insediamento, ricordando il ruolo dell’Unione come leader nella sfida climatica. Non sono mancati però anche i riferimenti alla creazione di un nuovo quadro di sicurezza europeo e alla difesa dell’autonomia strategica di Bruxelles. Soprattutto rispetto ai rapporti con la Russia nei prossimi giorni il Parlamento UE voterà una mozione per rinnovare il sostegno all’Ucraina e a una possibile adesione di nuovi paesi all’UE.

“Questa è la diplomazia parlamentare che sarà essenziale mentre difendiamo il multilateralismo e prepariamo l'allargamento dell'Unione Europea. Mentre i cittadini guardano a noi in Ucraina, in Moldavia, in Georgia, per tutti coloro che nei Balcani occidentali si sono visti negare il progresso per troppo tempo, dobbiamo essere pronti a tendere la mano all'Europa mentre ognuno segue il proprio percorso in un approccio basato sul merito che rispetta i criteri necessari.”

Una diplomazia parlamentare che dovrà promuovere soluzioni anche tra Israele e Palestina. Ma anche a Cipro, della cui divisione tra Grecia e Turchia ricorre il 50° anniversario. “Questa deve essere anche la filosofia che guida la nostra reazione al conflitto in Medio Oriente, dove anche nella nebbia della guerra la nostra deve continuare a essere la voce dell'umanità che spinge per la fine del ciclo intergenerazionale della violenza, per una soluzione a due stati, per una pace sostenibile e per la restituzione degli ostaggi ancora trattenuti. È questo ruolo che ci guida mentre segniamo 50 tristi anni di una Cipro artificialmente divisa. Dobbiamo essere la generazione in grado di trovare una via d'uscita sotto gli auspici del piano delle Nazioni Unite. Dobbiamo finalmente colmare questo vuoto oscuro nella storia dell'Europa con una soluzione praticabile in linea con le risoluzioni del Consiglio di sicurezza e con i nostri valori europei.”

I numeri del nuovo Parlamento europeo

Dopo l'elezione della presidente, il Parlamento eleggerà anche 14 vicepresidenti e 5 questori. Nella sua decima legislatura, il Parlamento europeo avrà 720 seggi, 15 in più rispetto alla fine della precedente legislatura. Nel 2024, il 54% dei deputati eletti non faceva parte del Parlamento alla fine della scorsa legislatura, mentre nel 2019 questa percentuale era del 61%. Tra i nuovi deputati, il 39% è donna, rispetto al 40% nel 2019. Lena Schilling (Verdi/ALE, Austria), di 23 anni, è la deputata più giovane, mentre Leoluca Orlando (Verdi/ALE, Italia), di 77 anni, è il più anziano. All'inizio della decima legislatura ci sono otto gruppi politici, uno in più rispetto alla legislatura precedente, mentre 33 deputati appartengono ai non iscritti.

Fotografo:  Philippe BUISSIN © European Union 2024 - Source : EP

 

Immagine di copertina: Roberta Metsola fotografata da Fred MARVAUX © European Union 2024 - Source: EP