Con due votazioni distinte, martedì 16 gennaio il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva nuove norme per ridurre ulteriormente le emissioni di gas fluorati e di sostanze lesive dello strato di ozono. Il Consiglio dovrà ora approvare formalmente i testi, prima della loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Le nuove disposizioni alzano l’ambizione in materia ambientale intervenendo allo stesso tempo sul mercato UE. I gas fluorurati a effetto serra – tra i quali idrofluorocarburi, perfluorocarburi, esafluoruro di zolfo e trifluoruro di azoto – sono infatti utilizzati in frigoriferi, condizionatori, pompe di calore, impianti di protezione antincendio. Mentre le sostanze che riducono lo strato di ozono – ad esempio halon, bromuro di metile e idroclorofluorocarburi – sono tipicamente impiegate in estintori, controllo di parassiti e frigoriferi.

La riduzione di questi gas contribuisce ai target climatici dell’Unione Europea e a rispettare gli accordi internazionali (il protocollo di Montreal e il relativo emendamento Kigali).

L’accordo sui gas fluororati a effetto serra

L’accordo sui gas fluororati, già raggiunto con il Consiglio, è stato approvato con 457 voti favorevoli, 92 contrari e 32 astensioni. Il testo prevede una totale eliminazione graduale di idrofluorocarburi entro il 2050 (in inglese hydrofluorocarbons, HFCs), compresa una traiettoria di riduzione della quota di consumo dell'UE tra il 2024 e il 2049.

Inoltre, vengono introdotti requisiti rigorosi che vietano l'immissione di prodotti contenenti gas fluorurati sul mercato dell'UE, e vengono specificate le date entro cui deve essere effettuata l'eliminazione graduale dell'uso dei gas fluorurati, in particolare nei settori in cui è tecnicamente ed economicamente fattibile utilizzare altro materiale, come nel caso della refrigerazione domestica, del condizionamento d'aria e delle pompe di calore.

"Mettere fine ai gas fluorurati è fondamentale, non solo perché questi gas sono estremamente dannosi per il clima, ma anche perché stiamo fornendo chiarezza e certezza per gli investimenti dell'industria”, ha dichiarato il relatore Bas Eickhout (Verdi/ALE, NL). “Le imprese europee sono già in prima linea nello sviluppo di alternative pulite ai gas fluorurati, quindi di questa legge beneficeranno il clima e l'economia europea."

Il voto sulle sostanze ozono lesive

L'accordo sulla riduzione delle emissioni di sostanze che riducono lo strato di ozono (ozone-depleting substances, ODS) è stato invece approvato con 538 voti favorevoli, 8 contrari e 13 astensioni.

Nel testo si introducono i requisiti per il recupero e il riciclaggio di tali sostanze nei materiali da costruzione durante le ristrutturazioni (che si trovano in particolare nelle schiume isolanti), le quali costituiscono la principale fonte di emissioni residue di ODS nell'Unione Euopea. Si introducono inoltre esenzioni rigorose per il loro uso come materia prima (per produrre altre sostanze, ad esempio nell'industria farmaceutica o chimica), come agenti di processo, nei laboratori e per la protezione antincendio.

 

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