Maire ha chiuso il 2024 con “risultati straordinari”, segnando una crescita significativa in tutti i principali parametri economici e finanziari. L’ha annunciato Fabrizio Di Amato, presidente di Maire, durante il Capital Market Day che si è svolto mercoledì 5 marzo nella sede milanese del gruppo.

L’azienda ha registrato un utile netto di 212,4 milioni di euro, un record nella storia del gruppo, come ha sottolineato il CEO Alessandro Bernini, con un incremento del 64% rispetto all'anno precedente e un margine in crescita dal 3% al 3,6%. I ricavi hanno raggiunto i 5,9 miliardi di euro, segnando un +38,5%, mentre l'EBITDA si attesta a 386,4 milioni di euro, con un aumento del 40,8% e un margine in crescita dal 6,4% al 6,5%.

Maire ha inoltre approvato la guidance per il 2025, che prevede un'ulteriore espansione, con ricavi stimati tra i 6,4 e i 6,6 miliardi di euro (+8-12%) e un EBITDA compreso tra 420 e 455 milioni di euro (+9-18%), con un margine previsto tra il 6,6% e il 6,9%. Gli investimenti saranno compresi tra i 130 e i 150 milioni di euro, mentre le disponibilità nette adjusted rimarranno in linea con il 2024.

La business unit Sustainable Technology Solutions (NEXTCHEM) ha contribuito con ricavi per 357,6 milioni di euro (+36,6%) e un EBITDA di 85,6 milioni di euro (+31,4%). Parallelamente, la divisione Integrated E&C Solutions ha raggiunto ricavi per 5,5 miliardi di euro (+38,6%) e un EBITDA di 300,7 milioni di euro (+43,7%), trainata dall'avanzamento del progetto Hail and Ghasha.

Il piano strategico aggiornato al 2034 conferma l'obiettivo di raddoppiare i ricavi rispetto al 2024, superando gli 11 miliardi di euro, con un margine EBITDA del 10%. La crescita sarà supportata dall’espansione delle attività di NEXTCHEM, che “deve ancora esprimere il proprio potenziale”, secondo Bernini, e che valorizzerà un portafoglio di oltre 30 tecnologie market-ready, e dal rafforzamento della divisione IE&CS, impegnata nello sviluppo di impianti su larga scala in nuove aree geografiche.

"Noi siamo sempre stati sulla decarbonizzazione”, ha detto Di Amato. “Promuoviamo il mix energetico, in quanto non vi è un’unica tecnologia o un’unica soluzione. Abbiamo sempre puntato a un mix tecnologico, spaziando tra vari settori: dal riciclo ai carburanti, dai vettori nuovi alla decarbonizzazione. Muoversi tra diversi settori è ciò che ci distingue. Io personalmente credo molto al mix energetico. L'Europa ha fatto bene a riaprire il dossier e mi aspetto delle proposte da parte dell’industria, come sembra che ce ne siano riguardo al nucleare."

Sul fronte finanziario, l’azienda prevede acquisizioni per circa 8 miliardi di euro nel 2025, con 3,5 miliardi già consuntivati nei primi mesi dell’anno. Il dividendo proposto è di 0,356 euro per azione (+81% rispetto al 2024), con un incremento del pay-out dal 50% al 55%, per un totale di 116,9 milioni di euro. Dal 2026, il dividend pay-out salirà al 66%.

Maire ha inoltre annunciato di aver rafforzato il suo impegno per la sostenibilità, riducendo le emissioni Scope 1 e 2 del 37% rispetto al 2018 e superando con un anno di anticipo l'obiettivo di riduzione del 35%. Sempre a proposito di ESG, anche la formazione professionale è aumentata del 26%, con 176.000 ore erogate nel 2024.

 

In copertina: la sede milanese di Maire