Dal 29 gennaio al 1° febbraio, la Fiera di Bolzano ha ospitato la ventesima edizione di Klimahouse, evento dedicato all’efficientamento energetico e all’edilizia sostenibile. Anche quest’anno, oltre a presentare le ultime innovazioni, la fiera ha continuato a promuovere un cambiamento nel modo di costruire, focalizzandosi su pratiche più responsabili e a basso impatto ambientale.
"Non dobbiamo limitarci a ripensare il singolo edificio. Da un punto di vista tecnologico, abbiamo già raggiunto ottimi risultati, come dimostrato dalle aziende presenti in fiera. Ma per essere veramente sostenibili, è necessario guardare oltre", spiega a Materia Rinnovabile Thomas Mur, direttore di Fiera Bolzano, commentando il tema della rigenerazione urbana, quest’anno al centro del Klimahouse Congress. "È fondamentale riqualificare le aree meno utilizzate, coinvolgendo attivamente le comunità locali e adottando approcci diversi rispetto al passato. Abbiamo lavorato per identificare esempi in tutta Europa. Un altro aspetto distintivo di questa edizione è l'accento sull'internazionalizzazione: l'evento è sempre stato di respiro globale, ma quest’anno lo è ancora di più."
Con 650.000 visitatori e 7.100 espositori registrati fino a quest’edizione, Klimahouse si conferma così hub europeo, un punto di incontro per aziende, esperti e istituzioni, anche del territorio. Tra le notizie più rilevanti, proprio durante l’inaugurazione, Ulrich Santa, direttore generale di CasaClima, e Fabrizio Capaccioli, presidente di GBC Italia, hanno firmato una lettera d’intenti per rafforzare la collaborazione tra i due enti e continuare a promuovere la diffusione della cultura dell’edilizia sostenibile.
Il mercato dell’edilizia in legno
“Nel 2024, il mercato dell’edilizia in legno ha subìto una contrazione nel segmento residenziale, con un calo degli ordini tra l’8 e il 16%, parzialmente bilanciato dagli investimenti pubblici del PNRR”, ha spiegato alla stampa Martin Hoberhofer, CEO di Rubner Haus, azienda del Gruppo Rubner con oltre 60 anni di esperienza nell’edilizia in legno. “Un ruolo chiave lo gioca l’edilizia scolastica, con il programma La scuola per l’Italia di domani, che prevede l’uso del legno nel 40% dei bandi. Sul fronte commerciale, il Piano transizione 5.0, con oltre 6 miliardi di euro, incentiva le imprese a investire in strutture produttive efficienti e sostenibili tramite un credito d’imposta.”
Oltre a dare uno spaccato dei trend di mercato, a Klimahouse Rubner Haus ha presentato 8LODGE, progetto residenziale realizzato insieme a CHL, società specializzata in operazioni immobiliari residenziali di lusso, che sorgerà nel cuore della Valtournenche, una delle località più rinomate per il turismo montano in Italia. “L'uso del legno non solo riduce l'impatto ambientale, ma rappresenta anche una scelta attiva per la tutela del pianeta”, aggiunge Oberhofer. “8LODGE sarà in grado di immagazzinare circa 105 tonnellate di CO₂, equivalenti a circa 70 anni di emissioni di un'automobile che percorre 15.000 km all’anno.”
I vincitori del Wood Architechture Prize 2025
Il 30 gennaio il Wood Architecture Prize 2025, primo premio nazionale dedicato all’architettura in legno, ha celebrato le migliori opere che coniugano innovazione, sostenibilità e attenzione alle esigenze climatiche. Istituito da Fiera Bolzano con il supporto scientifico dell’Università IUAV di Venezia e del Politecnico di Torino, il premio è promosso in collaborazione con PEFC Italia, associazione che sostiene la gestione forestale sostenibile e la certificazione della filiera del legno.
“Credo che la sfida più grande al cambiamento in architettura sia l'immaginazione: da oltre cento anni costruiamo nello stesso modo, affrontando sfide e richieste simili. Ma viviamo in un mondo diverso, con esigenze diverse; gli architetti e gli altri soggetti coinvolti nell'edilizia devono affrontare le sfide di una crisi climatica globale”, ha commentato a Materia Rinnovabile l’architetto inglese Andrew Waugh, portavoce di fama mondiale per l'architettura a basse emissioni di carbonio e le costruzioni innovative, che ha inaugurato la premiazione. “Il dovere professionale dell'architetto è quello di servire la società; se non affrontiamo la sfida della nostra epoca, non riusciremo a rispettare questi obblighi. Dobbiamo imparare a progettare e costruire splendidi edifici a basse emissioni di carbonio, e dobbiamo farlo senza compromessi. Questa è un'opportunità per gli architetti di risplendere, di far fronte alle nostre responsabilità e di portare il settore con noi.”
Tra i vincitori, il Centro Anck’io di Villafranca (VR), progettato da Antonio Ravalli Architetti con Giorgio Nicolò, si è distinto per la sua struttura modulare flessibile, caratterizzata da una copertura in legno disassemblabile e riutilizzabile. A Tregnago (VR), la Casa Larun, firmata Zarcola Studio, ha convinto invece la giuria per il suo approccio innovativo alla sostituzione edilizia, con una gabbia strutturale di microlistelli che svolge sia una funzione antisismica che di design. A Lagundo (BZ), il Kindergarten Algund dello studio Feld72 Architekten ha ottenuto il riconoscimento per la qualità della realizzazione e la capacità di creare ambienti accoglienti e domestici all’interno di un ampliamento in continuità con l’esistente. La menzione speciale under 35 è andata all’Alter Stadel Maireggerhof (BZ) dell’architetto Philipp Steger, premiato per il sofisticato recupero di un maso storico attraverso un’operazione di ricostruzione contestuale.
In copertina: foto di Marco Parisi