A una prima occhiata sembra confermare le aspettative delle ultime settimane: maschio, bianco, di mezza età. Una classificazione che però non rende giustizia alla sfaccettata personalità di Tim Walz, attuale governatore del Minnesota e, da oggi 6 agosto, candidato alla vicepresidenza degli Stati Uniti per i Democratici.
L’annuncio è arrivato nel pomeriggio dai media statunitensi, poi confermato da Kamala Harris e infine ufficializzato dallo stesso Walz sui propri social, che ha accettato la nomina commentando sui propri social: “È l'onore di una vita unirmi a Kamala Harris in questa campagna. Ci sto. La vicepresidente Harris ci sta mostrando la politica di ciò che è possibile. Mi ricorda un po' il primo giorno di scuola. Quindi, diamoci da fare, gente! Unitevi a noi”. Un tono diretto che rispecchia in pieno la personalità e la politica di Tim Walz.
Chi è Tim Walz, candidato vicepresidente con Kamala Harris
Figlio di un veterano, cresciuto nella fattoria di famiglia, arruolatosi a sua volta nell’esercito a 17 anni, rimanendoci poi per i successivi 24, laureato geografo grazie agli aiuti federali per veterani, docente di scuola superiore, allenatore di football, membro del congresso e governatore del Minnesota. La carriera di Tim Walz sembra davvero alla portata di ogni statunitense della classe media. Cacciatore e sostenitore del secondo emendamento, possiede delle armi ma è promotore di una loro più stringente regolamentazione, è favorevole all’aborto e a un accesso più agevolato alle cure per la fertilità, a cui lui stesso e la moglie, Gwen, conosciuta durante gli anni dell’insegnamento, hanno fatto ricorso per concepire la prima figlia, Hope.
Vicino alla classe lavoratrice, quella agricola in particolare, la politica di Tim Walz è sempre stata improntata a un progressismo pragmatico. Da governatore del Minnesota, al momento al secondo mandato, ha legiferato per ridurre il costo dell’insulina e le tasse sui rifiuti per la classe lavoratrice, ha introdotto il congedo retribuito per permettere a chi lavora di prendersi cura di famigliari malati, ha finanziato i corpi di polizia statali e investito nella sicurezza pubblica, e ha reso il Minnesota il primo stato ad approvare una legge per garantire il diritto all'aborto quando la Corte Suprema ha annullato la sentenza Roe vs Wade.
Da sempre residente nel Midwest, Tim Walz governa uno stato fermamente in mano ai democratici. Nelle ultime settimane era diventata nota la possibilità che Kamala Harris scegliesse come proprio vicepresidente Walz oppure Josh Shapiro, governatore della Pennsylvania, uno stato più in bilico. Ma Shapiro, di religione ebraica, si è sempre schierato al fianco di Israele dopo il 7 ottobre, oltre ad avere altri “punti deboli” rispetto a Walz, che al contrario dev’essere risultato a Harris una scelta più sicura, con la sua immagine di politico deciso ma affabile, e più chiaramente anti-Trump.
Tim Walz, un candidato per il clima
Dal punto di vista dell’agenda climatica, Tim Walz è certamente una scelta vincente per Kamala Harris, che punta a succedere a un presidente degli stati Uniti con un record solido sulle politiche per il cambiamento climatico, che non sarà facile preservare o superare.
Il suo impegno per clima e ambiente è ampiamente riconosciuto. Come spiega sul Time Justin Worland, che ha conosciuto Walz proprio durante un dibattito pubblico sul climate change, durante il suo mandato, “ha approvato una legge che impone alle aziende elettriche del Minnesota di generare il 100% dell'elettricità da fonti carbon-free entro il 2040, ha dato priorità al trasporto pubblico e alle biciclette elettriche nel suo piano sulla mobilità da 1,3 miliardi di dollari e ha creato un programma di spesa per il clima da 2 miliardi di dollari che assomiglia all'Inflation Reduction Act con incentivi per tutto, dall'energia solare sui tetti agli scuolabus elettrici”.
È del 23 luglio l’annuncio di un investimento da 200 milioni di dollari per migliorare i sistemi alimentari del Minnesota, assegnato attraverso il programma di sovvenzioni per la riduzione dell'inquinamento climatico dell'EPA (l’Agenzia statunitense per la protezione dell’ambiente). "Il Minnesota è sempre stato leader nelle soluzioni climatiche", ha dichiarato Walz. "Dall'energia pulita all'agricoltura sostenibile, i nostri obiettivi climatici garantiscono uno stato più sano e sicuro. Oggi celebriamo un'altra tappa significativa di questo percorso. Con l'aiuto dell'EPA, stiamo creando un sistema alimentare che nutre i cittadini del Minnesota riducendo al contempo gli sprechi e l'inquinamento".
Walz è riuscito a raccogliere ampio consenso popolare legiferando su un tema così divisivo come quello climatico grazie al suo modo pragmatico di affrontarlo, parlando cioè degli aspetti più vicini alla vita quotidiana delle persone, come l’occupazione, il lavoro, le opportunità economiche. Tim Walz ha capito che “non è sufficiente che le politiche climatiche siano positive per la società. I politici devono fare di meglio per spiegarlo e dimostrarlo”. Un approccio che potrebbe fare la differenza per la campagna elettorale di Kamala Harris.
Questo articolo è disponibile anche in inglese / This article is also available in English
Immagini: © Office of Governor Tim Walz via Flickr