Mercoledì 31 ottobre è nato il Consorzio nazionale sistema arredo, un progetto consortile di responsabilità estesa del produttore (EPR) che garantisce il ritiro, la raccolta, il recupero e il riciclo di rifiuti di mobili e altri prodotti di arredo, promuovendo il riutilizzo e accelerando la transizione verso l’economia circolare del settore. 

Pensato e promosso da FederlegnoArredo, insieme alle aziende dell’arredo, il nuovo consorzio si pone l’obiettivo di preparare i produttori a una possibile futura implementazione della responsabilità estesa del produttore (EPR - Extended Producer Responsibility), che impone la gestione del fine vita dei prodotti immessi sul mercato.

Adesioni per azienda da oltre 2 miliardi di fatturato

Al momento sono 15 le aziende aderenti al Consorzio nazionale sistema arredo, con un valore complessivo di oltre 2 miliardi di euro di fatturato. Secondo FederlegnoArredo, proprio in questi giorni si stanno inoltre perfezionando altre importanti adesioni che andranno ad ampliare la rosa dei soci fondatori.

“Con la sottoscrizione delle nostre aziende, il Consorzio volontario ha preso forma e siamo già operativi, insieme alla cabina di regia e al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, per analizzare in dettaglio le condizioni di funzionamento di un possibile regime EPR per il settore arredo”, ha dichiarato il presidente di FederlegnoArredo Claudio Feltrin, che presiederà anche il consorzio. “Fondamentale in tal senso è proprio la collaborazione con il Ministero con cui siamo al lavoro per stipulare, come indicato dallo stesso dicastero, un accordo di programma che ci autorizzi a esplorare in concreto le soluzioni e le convenzioni che il regime EPR potrebbe attivare con tutti i soggetti della filiera.”

FederlegnoArredo interprete della rivoluzione EPR

Oltre a Feltrin a comporre il CDA c’è anche Maria Porro, presidente di Assarredo, l'Associazione nazionale che rappresenta il mondo del mobile e dell'arredo all'interno di FederlegnoArredo, e Roberto Pompa del consiglio di presidenza di Assarredo.

“Il Consorzio nazionale sistema arredo ci consentirà di accelerare i traguardi di sostenibilità dell’intero comparto e di rinnovare le strategie di tutta la filiera dell’arredamento, che miri non solo alla gestione dei rifiuti ma anche all’attivazione di un sistema di riuso, che prolunghi quanto più possibile la vita e la valorizzazione dei prodotti, come indirizzato dal Green Deal”, ha commentato Maria Porro. “Si tratta di un passo importantissimo che testimonia come il settore, da sempre anticipatore dei tempi, abbia deciso di mettersi in gioco, con un approccio che parte dal basso e cogliendo l’opportunità di creare un modello produttivo sempre più circolare.”

FederlegnoArredo, insieme alle aziende dell’arredo, si fa così interprete e allo stesso tempo anticipatrice di un cambiamento epocale che l’EPR porterà con sé, trasformando un possibile obbligo di legge in un’opportunità strategica. Un progetto che ambisce a dare una risposta concreta all’introduzione della responsabilità estesa del produttore nella gestione dei rifiuti.

 

Immagine: Envato