Dall’uso delle materie prime allo smaltimento delle macerie, il settore dell’edilizia è tra i più impattanti al mondo e tra quelli considerati hard to habate, con particolare riferimento alla filiera del cemento. Proprio nell’ottica di ridurre questo impatto si inserisce il protocollo firmato da MyRechemical e Colacem per valorizzare il granulato inerte ottenuto dalla conversione chimica dei rifiuti nella produzione di cemento. Massimizzando in questo modo la circolarità e riducendo le emissioni di CO₂ nella produzione di cemento.
Una ricerca condotta dall'Università di Modena e Reggio Emilia, supportata da test di laboratorio effettuati da Colacem, ha confermato che il granulato inerte derivante dal processo waste-to-chemical può essere efficacemente riutilizzato come materia prima per la produzione di cemento.
L’accordo
"Siamo felici di incrementare le nostre collaborazioni con i principali attori industriali per accelerare la decarbonizzazione di settori hard-to-abate”, ha commentato Alessandro Bernini, CEO di Maire. Proprio il gruppo ha annunciato la firma del protocollo di intesa tra NEXTCHEM (Sustainable Technology Solutions), attraverso la sua controllata MyRechemical, leader nelle soluzioni tecnologiche waste-to-chemical, e Colacem, importante produttore italiano di cemento. L'accordo si applicherà a tutte le iniziative di MyRechemical nel campo della conversione chimica da rifiuti che verranno realizzate in Italia.
In base all'accordo, MyRechemical fornirà a Colacem il granulato inerte derivante dal suo processo waste-to-chemical, massimizzando così il recupero del materiale e riducendo al minimo il proprio smaltimento in discarica. In questo modo, MyRechemical sarà in grado di raggiungere un tasso di conversione di circa il 95% dei rifiuti trattati, riducendo la quantità di scarti rimanenti da smaltire in discarica al 5%, ben al di sotto dell'obiettivo del 10% fissato dall'Unione Europea per il 2035. Colacem, a sua volta, contribuirà alla decarbonizzazione del proprio processo industriale utilizzando un materiale circolare, in linea con il suo piano di sostenibilità.
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Immagine: Parsoa Khorsand, Unsplash