Si chiamano water crimes, i crimini contro l’acqua. Sono poco studiati e la mancanza di dati rende il settore idrico poco preparato ad affrontare vari rischi: attacchi informatici e fisici contro le infrastrutture idriche, frodi negli investimenti e operazioni spregiudicate di multinazionali o di governi per prendere controllo della poca acqua disponibile. React è una startup padovana che si occupa di analizzare e monitorare tutti questi crimini e ha appena pubblicato Acqua, il primo monitoraggio nazionale delle strategie per la trasparenza e l’integrità aziendale nel settore idrico italiano.
React ha voluto concentrarsi principalmente sui sistemi di protezione legati alla normativa anticorruzione e alla disciplina 231 in 62 aziende idriche italiane, valutando la qualità e la diffusione dei meccanismi di integrità e trasparenza, utilizzando metodologie di ricerca già ampiamente testate in altri settori pubblici come la sanità e gli enti locali.
Poca tutela da parte delle aziende idriche
L’analisi Acqua ha rilevato che solo 28 aziende su 62 (meno della metà) hanno pubblicato sul proprio sito un piano anticorruzione completo e aggiornato. Per quanto riguarda la tutela dei dipendenti che intendano denunciare illeciti di cui sono venuti a conoscenza (il cosiddetto whistleblowing), solo 17 imprese mettono a disposizione una piattaforma informatica facilmente accessibile, in grado di garantire la riservatezza della segnalazione.
Anche sul fronte della formazione del personale sui temi dell’etica, dell’integrità e della prevenzione della corruzione c’è ancora molto da fare: quasi la metà delle aziende analizzate non propone corsi focalizzati su questi temi.
I risultati del monitoraggio mostrano come le aziende del servizio idrico abbiano cominciato ad allinearsi con gli obblighi normativi, ma siano ancora lontane dai migliori standard e dalle best practices internazionali. “Gli investimenti nel settore idrico, già stabiliti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per i prossimi anni, ammontano a 3,9 miliardi di euro, di cui 2,9 miliardi provenienti dal PNRR - ha commentato Lorenzo Segato, amministratore di React – Una somma ingente con cui il governo intende aiutare a risolvere alcune fragilità del sistema idrico e a tutelare l’acqua, ma che, allo stesso tempo, una vera sfida per gli operatori del settore”.
Metodologia del monitoraggio di React
React ha utilizzato 11 indicatori basati sugli strumenti di analisi delle strategie di integrità sviluppati in oltre 10 anni di ricerca, aggiornati con le più recenti norme in materia di anticorruzione, trasparenza e prevenzione di illeciti. Questi indicatori sono stati poi adattati ai sistemi organizzativi e normativi delle aziende operanti nel settore idrico, principalmente società pubbliche, in controllo o partecipate.
Il set di indicatori è organizzato in tre macro-aree: trasparenza, integrità e strumenti.
Fanno parte della Trasparenza i parametri che riguardano la sezione “Amministrazione/Società trasparente”, il meccanismo di accesso civico, la pubblicazione dei dati sui consulenti e collaboratori e sulle procedure di aggiudicazione degli appalti.
Al sistema di prevenzione e tutela da comportamenti illeciti commessi contro o nell’interesse dell’ente fanno riferimento gli indicatori della macro-area Integrità, che valutano i piani anticorruzione e certificazioni internazionali.
Per prevenire la corruzione servono anche misure obbligatorie e trasversali appositamente previste, iscrivibili alla macro area degli Strumenti.
“Le aziende del settore idrico non sono sufficientemente organizzate per proteggersi da corruzione e frodi – ha dichiarato il direttore di React, Nicola Capello – Ma, data la situazione di costante crisi ed emergenza, questi percorsi di rafforzamento delle misure di tutela devono accelerare ed essere più ambiziosi, dandosi obiettivi più elevati rispetto al semplice adempimento normativo”.
L’acqua come risorsa da proteggere
L’acqua potabile diventa ogni giorno più rara e preziosa. Le scarse precipitazioni di questo inverno hanno allarmato il governo italiano che sta preparando un decreto legge sull'emergenza siccità. Verrà nominato un commissario ad hoc che sarà affiancato da una cabina di regia dei vari ministri interessati. L’obiettivo è semplificare le procedure per gli interventi necessari.
Ma la disponibilità d’acqua non è minacciata solo dalla crisi climatica. Oltre ai fenomeni antropici come l’inquinamento e la crescita demografica, in tutto il mondo l’oro blu è sempre più minacciato da interessi criminali, finalizzati ad arricchire soggetti privi di scrupoli, al controllo geopolitico o a seminare il terrore.
Nei prossimi mesi React condurrà un'analisi più approfondita sui contenuti delle strategie di risk analysis e risk mitigation degli enti del settore idrico, mirata a far emergere le principali criticità. In parallelo, avvierà un monitoraggio sulla gestione degli investimenti del PNRR, con una particolare attenzione alle procedure di gara, alle aziende partecipanti e all’esecuzione dei contratti, tramite l’utilizzo di appositi indicatori di rischio e strumenti di analisi.
Immagine: Envato Elements