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È stato approvato alle ore 11 di Dubai il nuovo testo del Global Stocktake sulle fonti fossili e sull’impegno futuro di COP28. È un momento storico e segna potenzialmente la fine di un’epoca. Questo è un segnale dalle nazioni, ora si deve implementare giorno per giorno, battaglia per battaglia in ogni nazione, in ogni comunità. Questa approvazione è stata facile, ora inizia il lavoro difficile. Il testo è stato approvato da tutti i 198 presenti, che hanno salutato la sua accettazione con un applauso, in una seduta plenaria durata pochi minuti.

I punti chiave del Global Stocktake approvato dalla COP28

1) Triplicare la capacità di energia rinnovabile a livello globale e raddoppiare il tasso medio annuo globale di miglioramenti dell’efficienza energetica entro il 2030.

2) Accelerare gli sforzi verso l’eliminazione graduale dell’energia prodotta dal carbone.

3) Accelerare gli sforzi a livello globale verso sistemi energetici a zero emissioni nette, utilizzando combustibili a zero e a basse emissioni di carbonio ben prima o entro la metà del secolo.

4) Abbandonare (transitioning away, no phase-out) i combustibili fossili nei sistemi energetici, in modo giusto, ordinato ed equo, accelerando l’azione in questo decennio critico, in modo da raggiungere net zero emission entro il 2050 in linea con la scienza.

5) Accelerare le tecnologie a zero e basse emissioni, comprese, tra l’altro, le energie rinnovabili, il nucleare, le tecnologie di abbattimento e rimozione come la cattura, l’utilizzo e lo stoccaggio del carbonio, in particolare nei settori difficili da abbattere, e la produzione di idrogeno a basse emissioni di carbonio.

6) Accelerare e ridurre sostanzialmente le emissioni diverse dal biossido di carbonio a livello globale, comprese in particolare le emissioni di metano entro il 2030.

7) Accelerare la riduzione delle emissioni derivanti dal trasporto stradale impiegando varie modalità, anche attraverso lo sviluppo delle infrastrutture e la rapida diffusione di veicoli a zero e a basse emissioni.

8) Eliminare gradualmente, quanto prima possibile, i sussidi inefficienti ai combustibili fossili che non affrontano la povertà energetica o le semplici transizioni.

Un accordo storico

Lo stesso presidente di COP28, Sultan Al Jaber, ha parlato di accordo “storico”, frutto "della collaborazione di tutti e che coinvolge tutti”, e ha aperto la sessione plenaria dicendo: "Abbiamo le basi per la trasformazione". "Per la prima volta in assoluto" nella storia delle COP "abbiamo scritto combustibili fossili nel testo", ha aggiunto. Al Jaber ha ringraziato tutte le delegazioni "per il lavoro, la collaborazione, gli sforzi" messe nel raggiungere questo risultato. "Le future generazioni vi ringrazieranno, non conosceranno ciascuno di voi ma saranno grati per la vostra decisione".

Anche l’inviato per il clima degli Stati Uniti, John Kerry, parlando nella sessione plenaria, ha detto che questo global Stocktake è “un risultato straordinario" e "una ragione per essere ottimisti in un mondo di conflitti, in Ucraina e in Medio Oriente".

Le obiezioni

La delegazione di Samoa ha citato ogni parte del testo su cui sollevava obiezioni, ricevendo applausi da molti Stati insulari e in via di sviluppo e dalle ONG. È da rilevare, per altro, che l’approvazione dell’accordo è avvenuta prima che il gruppo AOSIS dei piccoli Stati insulari arrivasse in plenaria.

A loro il commissario europeo per il clima Wopke Hoekstra ha detto: “Voglio che sappiate che resteremo insieme a voi per tutto il tempo necessario”, definendolo comunque “un giorno di grande soddisfazione”, anche se la richiesta UE sull’“eliminazione graduale dei combustibili fossil” nel documento finale non è passata, ma si è tuttavia dichiarato “soddisfatto” per aver raggiunto comunque “un accordo sui combustibili fossili dopo 30 anni”.

 

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Photo by COP28 / Christopher Pike