L'Associazione delle città e delle regioni per la gestione sostenibile delle risorse (ACR+, Association of Cities and Regions for sustainable Resource management) festeggia il 30° anniversario presentando una nuova strategia al 2030, intitolata Nessun futuro sostenibile senza una transizione giusta, sufficiente e circolare. Attraverso questa visione, ACR+ rinnova così il proprio impegno a guidare le politiche ambientali verso modelli di consumo e produzione sostenibili.
"Per garantire un futuro sostenibile per tutti dobbiamo ripensare il modo in cui utilizziamo le nostre risorse per rimanere entro i limiti planetari. Per questo, dobbiamo dare gli strumenti e le risorse giuste agli attori giusti”, ha dichiarato Françoise Bonnet, segretario generale di ACR+, durante una sessione del congresso Waste in Progress del 16 aprile 2024 a Girona, in Spagna. “La piena integrazione delle città e delle regioni nel processo decisionale è fondamentale, poiché tutto avviene a livello locale, da dove coltiviamo il nostro cibo o produciamo i nostri beni a come scartiamo i nostri rifiuti. Dobbiamo unire le forze per dare alle città e alle regioni un sostegno sufficiente a guidare le proprie politiche ambientali verso modelli di consumo e produzione sostenibili e sufficienti.”
I tre principi della nuova strategia di ACR+
ACR+ è una rete internazionale di città e regioni, ma anche ONG, istituti accademici e partner privati, che condividono competenze e conoscenze sulla gestione sostenibile delle risorse, attraverso la prevenzione alla fonte, il riutilizzo e il riciclaggio, allo scopo di accelerare la transizione verso un'economia circolare.
ACR+ ha fissato un obiettivo ambizioso per il 2030, in quanto mira a diventare la fonte principale di informazioni e risorse per le autorità decentrate che si battono per un'economia circolare. Partendo da ciò, il documento definisce tra i principali obiettivi della rete: sostenere l'adozione di una legge europea sulle risorse materiali, supportare i membri di ACR+ nello sviluppo di strategie di economia circolare e rompere i silos, cioè promuovere un approccio olistico, sia attraverso i partenariati e l'espansione della rete, sia attraverso i settori e i dipartimenti politici.
Sono tre i principi essenziali e non negoziabili alla base della visione di ACR+: nessuna ambizione verde sarà raggiunta senza l’economia circolare; la transizione deve essere giusta e guidata dal principio di sufficienza; al centro dell’azione per la sostenibilità devono esserci città e regioni. La strategia si pone così come guida per le amministrazioni locali nel contesto della triplice crisi ambientale, che riguarda cambiamenti climatici, perdita di biodiversità e inquinamento (gestione dei rifiuti inclusa).
A giugno la 30° assemblea generale ACR+
“Sarà la 30ª assemblea generale di ACR+ del 18 e 19 giugno 2024 a Marsiglia, in Francia, l’occasione giusta per discutere le prime opinioni e stabilire indicatori per la circolarità”, si legge in un comunicato. “L’assemblea e il seminario di chiusura del progetto LIFE IP Smart Waste si pongono come momento di riflessione e di impegno tra i membri della rete e gli esperti delle istituzioni europee, della società civile, del mondo accademico e del settore privato. Oltre alla visione 2030, l'agenda prevede anche un discorso chiave di Janez Potočnik [ex commissario europeo per l'ambiente, gli oceani e la pesca, ndr], discussioni approfondite, sessioni di definizione della strategia, opportunità di networking e visite a iniziative sostenibili locali. Le iscrizioni sono aperte fino al 15 maggio e alcune sessioni sono aperte al pubblico.” Ulteriori dettagli sono disponibili sul sito web di ACR+.
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