Il comune di Milano ha pubblicato sul proprio sito un bando per entrare a far parte del Catalogo Milano circolare, per dare visibilità alle attività di economia circolare milanesi nei settori moda, tessile, arredo, beni di consumo. L’iniziativa è aperta a imprese, startup innovative, organizzazioni non profit, liberi professionisti, centri di ricerca, università e altri soggetti giuridici pubblici o privati con sede a Milano che operano nel settore dell’economia circolare urbana, con scadenza il 31 dicembre 2026.

Perché il Catalogo Milano circolare

Il catalogo sarà suddiviso nelle seguenti sezioni: spazi e servizi circolari; designer e produttori circolari; piattaforme e community circolari; centri di ricerca, formazione, informazione e consulenza. Una commissione valuterà le richieste pervenute. Il catalogo è uno dei primi interventi previsti dal Piano d’azione per la moda e il design circolari a Milano, elaborato dal comune nell’ambito del Piano aria e clima e recentemente approvato dalla giunta comunale. 

Il Piano d’azione è un’iniziativa nata per valorizzare prodotti usati, invenduti, rifiuti e scarti, grazie a nuove imprese e nuovi posti di lavoro a livello locale che creano valore economico, sociale e ambientale, sul modello di altre città europee quali Amsterdam, Copenaghen, Glasgow, Londra e Parigi.

Come candidarsi

Per potersi iscrivere, la realtà interessata dev’essere impegnata in attività riconducibili alle 3R dell’economia circolare urbana: ridurre, riutilizzare e recuperare. Questi principi prevedono infatti di ridurre l'uso di materia e energia e la produzione di rifiuti, riutilizzare i prodotti il più possibile allungando il loro ciclo di vita e infine recuperare scarti, invenduti, prodotti a fine vita trasformandoli in nuova materia prima per avviare nuove produzioni.

Inoltre, per favorire la messa in rete tra le diverse esperienze e trarre spunti per nuove politiche o azioni di sistema, è possibile rispondere al bando anche proponendo soluzioni o idee progettuali di economia circolare urbana non ancora realizzate o in corso di realizzazione (progetti pilota) che potranno essere supportate dall’amministrazione.

Le realtà iscritte potranno avvalersi del sistema di misurazione degli impatti delle attività circolari che il comune sta sviluppando insieme a MUSA Spoke 5, progetto di ricerca e innovazione sulla moda e il design sostenibili finanziato dal PNRR e realizzato dalle università milanesi Bicocca, Statale, Politecnico e Bocconi.

 

Immagine: comune di Milano