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Sebbene fondamentali in certe applicazioni, alcune plastiche utilizzate in agricoltura sono fonte di micro e nanoplastiche (MNP) che possono accumularsi nel tempo nei terreni, essere assorbite dal biota o essere trasportate negli ambienti riceventi adiacenti. Ma eliminarle in toto non è possibile. Secondo un articolo di Nature - Communications Earth & Environment del 2023, si usano 12,5 milioni di tonnellate di plastiche all'anno in agricoltura: film per la pacciamatura, fili, in soluzione per la dispersione degli erbicidi e pesticidi, per l’irrigazione a goccia.
I benefici di alcune applicazioni sono noti. In Cina, ad esempio, senza l'uso del film pacciamante, sarebbero necessari altri 3,9 milioni di ettari di terreno coltivabile per produrre la stessa quantità di cibo. I film pacciamanti sono molto utilizzati anche nell'agricoltura biologica perché aiutano a sopprimere le infestazioni di erbe invasive, senza la necessità di applicare agenti chimici.
Un’alternativa può tuttavia arrivare dalla bioeconomia circolare. Da anni Novamont, leader internazionale nel settore delle bioplastiche e nello sviluppo di bioprodotti e biochemical di origine rinnovabile, sta lavorando per rivoluzionare vari prodotti per l’agricoltura usando il suo materiale di punta, il Mater-Bi, una bioplastica, biodegradabile nel suolo, in compostaggio industriale e domestico, secondo i principali standard europei e americani (UNI EN 13432, EN 17033, ASTM 6400 e ISO 23717:2021). Il Mater-Bi non rilascia microplastiche persistenti nell’ambiente, non ha effetti eco-tossici e si biodegrada anche a basse temperature. Caratteristiche che lo rendono un materiale perfetto per il settore agricolo.
Teli biodegradabili per la pacciamatura agricola
Il primo prodotto per il settore agricolo a essere stato commercializzato sono i teli per la pacciamatura in Mater-Bi. Il mercato per questo prodotto è enorme: attualmente i volumi dei film plastici per l'agricoltura impiegati in Europa si assestano intorno alle 772.000 tonnellate, di cui la gran parte nei mercati di Spagna (93.000 t/anno), Italia (89.500 t/anno) e Francia (57.500 t/anno). I vantaggi dei teli Novamont, in quanto biodegradabili in suolo, è che possono essere lasciati sul terreno dove, una volta incorporati, vengono convertiti dai microrganismi in anidride carbonica, acqua e biomassa, senza effetti negativi sul terreno, senza rimozione di suolo ed evitando la produzione di rifiuti.
Sono disponibili in vari formati, più comunemente con spessori tra 10 e 15 μm e di diverso colore (nero, bianco/nero, trasparente): materiale standard per cicli primaverili estivi di orticole, materiale per riso e lunghe durate, materiale per agricoltura biologica a più alto contenuto di materia rinnovabile. I teli biodegradabili sono stati inseriti nei documenti della PAC 2023-2027 di diversi stati membri dell’Unione Europea (Spagna, Portogallo, Italia), tra le misure agro-climatiche ambientali proposte per le organizzazioni di produttori ortofrutticoli.
“Sono stato uno dei primi a distribuire teli in Mater-Bi, per campi di melono, zucchine, peperoni, carciofi”, spiega Franco Pelullo, dell’azienda di materiali agricoli Linea Verde. “Vari agricoltori hanno evidenziato di aver evitato i diserbi e migliorato la produttività delle sementi.” Ora bisognerà vedere quanto rapidamente il mondo agricolo saprà adottare il prodotto Novamont.
Clip e oltre
Oltre ai teli per la pacciamatura, sono sul mercato gli spaghi e clip in Mater-Bi biodegradabili e compostabili. Servono per legare con facilità le colture a pali e infrastrutture, dai pomodori alla vite, evitando la dispersione di rifiuti plastici. Spaghi e clip, infatti, essendo completamente compostabili, possono essere smaltiti in compostaggio semplificando il trattamento del rifiuto vegetale, riducendo l’impatto ambientale e ottimizzando i tempi di lavoro sul terreno, visto che si evitano raccolta e separazione dei manufatti plastici dal rifiuto verde che sarebbe al contrario necessaria con i prodotti tradizionali.
Il prodotto è stato recentemente testato, per un anno, nei campi sperimentali, situati a El Ejido (Almería, Spagna), importante polo di Bayer CropScience per lo studio e riproduzione in serra delle colture orticole. “Siamo orgogliosi che le nostre soluzioni abbiano avuto successo nelle prove di Bayer CropScience e che possano aiutare gli agricoltori di tutto il mondo a migliorare la sostenibilità delle loro produzioni, garantendo al contempo la qualità del suolo”, ha dichiarato Marco Pecchiari, Head of Ecology of Product and Environmental Communication di Novamont SpA.
“Nell'arco di un anno, abbiamo utilizzato con successo spaghi e clip biodegradabili e compostabili in Mater-Bi per la tralicciatura delle colture su oltre 80 ettari nei nostri campi sperimentali”, aggiunge Alejandro Caravaca, Head EMEA Veg R&D Sustainability and Outreach Bayer CropScience. “Gli spaghi e le clip hanno soddisfatto i requisiti di tenacia, resistenza e flessibilità per la durata dell'intero ciclo colturale. Queste soluzioni innovative consentono all'impianto di compostaggio di trattare gli scarti vegetali insieme agli spaghi e alle clip in Mater-Bi, senza contaminare il compost finale.” Ma per Novamont non è finita. Presto saranno annunciate nuove applicazioni per l’agricoltura, con importanti benefici per l’ambiente e la gestione del fine vita dei prodotti.
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Immagine: Novamont