Con il 2023 si chiude per Materia Rinnovabile un anno ricco di novità e soddisfazioni, cominciato con un passaggio di proprietà che ha portato tanti cambiamenti, tra cui nuovi ingressi in redazione, e importanti conferme, soprattutto nell’impegno di raccontare in modo approfondito l’economia circolare, la transizione ecologica, l’innovazione sostenibile e la rigenerazione industriale.
Ruotano infatti attorno a questi temi gli articoli di Materia Rinnovabile più letti nel 2023. Dopo un 2022 di caldo e siccità record, all’inizio del 2023 abbiamo registrato grande interesse per l’acqua circolare nei Paesi Bassi, un esempio di resilienza, innovazione e collaborazione. Ma c’è stata anche molta attenzione a un argomento che ha infatti anticipato il numero della rivista dedicato all’EPR, ovvero: di chi è la responsabilità dei mozziconi di sigaretta?
Un’altra domanda a cui abbiamo cercato di trovare risposta, incontrando la curiosità di chi ci legge, è stata: McDonald’s è facile, veloce ed economico, ma quanto sostenibile?
Con l’estate si è poi riaperto il dibattito sulle concessioni balneari, tema caldo su cui l’Europa parla chiaro con una direttiva a cui l’Italia tarda ad allinearsi: abbiamo quindi cercato di fare il punto su come funzionano le concessioni balneari nel Mediterraneo.
Ma il tempo per rilassarci sotto l’ombrellone è stato ben poco. A luglio la crisi climatica ha colpito la Lombardia, lasciando persone senza casa e danni economici per milioni di euro, mentre ad agosto la maggior attenzione si è concentrata sugli incendi che hanno devastato le Hawaii, seguiti dallo sversamento in mare delle acque di Fukushima e dalla crisi del colosso immobiliare cinese Evergrande. Abbiamo però chiuso il mese con una buona notizia: il record di vendite delle auto elettriche in tutto il mondo nel 2023.
Arrivati in autunno, è stato molto apprezzato il commento all’assordante silenzio di politica e imprenditoria sulla Laudate Deum di Papa Francesco, ma anche tutto quello che non torna negli studi dell’industria che prediligono l’usa e getta al riuso.
Arrivati alla fine dell’anno, il tema che ha catalizzato l’attenzione è stato quello della COP28, raccontata da un veterano dei nogoziati, ovvero il direttore di Materia Rinnovabile Emanuele Bompan che l’ha seguita in presenza da Dubai, dall’inizio alla fine.
Proprio l’approvazione del global stocktake ha segnato uno spartiacque per una nuova era oltre le fossili, dando una rinnovata speranza nella possibilità di un futuro migliore, che Materia Rinnovabile continuerà a raccontare con la stessa passione di sempre.
Chiudiamo quindi il 2023 e ci apriamo al nuovo anno, ricordandoti che anche nel 2024 potrai continuare a sostenerci informandoti sul sito, leggendo la newsletter, ascoltando il podcast o abbonandoti alla rivista.