Ortovox, azienda specializzata negli sport di montagna con sede in Germania, ha pubblicato il Planet Report 2023. Il documento illustra l’impegno del marchio nel migliorare le condizioni di lavoro lungo la propria catena di approvvigionamento. Oltre a tutte le misure adottate per la tutela dell’ambiente e del clima.

“Attraverso il Planet Report 2023 forniamo una panoramica completa sulle nostre molteplici iniziative a sostegno di una maggiore sostenibilità. Tra queste rientrano anche le sfide che affrontiamo quotidianamente”, spiega Lisa Pfeiffer, CSR Manager di Ortovox. “Non vogliamo nasconderci dietro etichette o cartellini, il nostro intento è quello di raccontare a tutte le parti interessate quanto sia complesso e stratificato il tema della sostenibilità – e quanto sia appassionante.”

Le bottiglie restano bottiglie e i vestiti restano vestiti

Il riciclo del PET non è la soluzione: Ortovox non proseguirà il passaggio previsto al poliestere riciclato. Per l’azienda si tratta infatti di una forma di riciclo troppo poco lungimirante.

Una volta trasformate in capi d'abbigliamento, le bottiglie in PET non possono più essere riciclate e ritornare alla loro forma originale di bottiglie. Questo intervento nel sistema di riciclo dell’industria delle bevande genererebbe un evidente disequilibrio e allo stesso tempo ostacolerebbe lo sviluppo di strategie specifiche dell'industria dell'abbigliamento. In futuro Ortovox si concentrerà sull’utilizzo di materie prime alternative: l’obiettivo è quello di sviluppare progressivamente il cosiddetto textile to textile recycling.

Emissioni di CO₂: prima la riduzione, poi la compensazione

Entro il 2030 Ortovox mira a ridurre le proprie emissioni di CO₂ del 42%. La base di partenza è il cosiddetto "Quadro di riferimento", uno strumento che registra in modo dettagliato le emissioni di CO₂ lungo la catena del valore e presso le sedi aziendali. In totale, questo valore ammonta a 20.946,96 tonnellate di CO₂, pari all’impronta annuale di 1.768 cittadini tedeschi.

Secondo Ortovox bisogna sviluppare chiari obiettivi di riduzione delle emissioni e di adottare misure concrete per raggiungerli. A giocare un ruolo fondamentale in questo senso sono le ultime scoperte dei climatologi e la compatibilità degli obiettivi e delle misure con la Conferenza di Parigi sul clima.

Nuove aziende agricole Ortovox Wool Promise (OWP)

Secondo Ortovox la domanda di lana è in crescita, la richiesta di qualità e di tutela del benessere degli animali rimane invariata – e sempre altissima. Con queste premesse, il gruppo OWP ha accolto sei ulteriori aziende agricole della Tasmania. La collaborazione diretta e continuativa con le aziende agricole consente ai partner di avere una sicurezza di pianificazione a lungo termine. Tra le peculiarità del gruppo OWP rientrano anche le Round Tables, gli incontri annuali che riuniscono attorno a un tavolo diverse parti, dando loro lo spazio necessario per il confronto e la discussione.

La forza del gruppo

Che possibilità ci sono per aumentare la sostenibilità? La risposta è fornita da una matrice di materialità interna a Ortovox, che porta alla luce vari campi in cui si constata del margine di miglioramento. Tuttavia, la prospettiva puramente interna è spesso foriera di una sorta di visione a tunnel. Per questo motivo, l’analisi è stata ampliata per includere anche una dimensione esterna: 188 persone tra clientela, rivenditori, aziende fornitrici, uffici stampa e organizzazioni partner sono state intervistate sul tema della sostenibilità. Le risposte e le intuizioni che ne sono derivate confluiranno nell’ulteriore sviluppo della strategia di sostenibilità ProtACT 2030 a supporto di un approccio multi-stakeholder e verranno inserite tra gli obiettivi aziendali generali.

Immagine: Ortovox