Nato da un confronto tra l’Associazione Resconda (REStituzione Consapevole del Debito Ambientale) e il Dipartimento di ingegneria strutturale, edile e geotecnica (DISEG) del Politecnico di Torino, il progetto EmCoin ha come obiettivo la diffusione della conoscenza per un agire consapevole, partendo dagli aspetti energetici. Attualmente è in lavorazione un’app che mira a fornire uno strumento a individui e famiglie che, al momento dell’acquisto dei beni, potranno valutare come e in che misura possono consapevolmente contribuire al risparmio energetico e quindi alla riduzione del proprio impatto ambientale, basandosi su dati certi e ponendosi obiettivi precisi e misurabili. Per ora l’app consente di sapere quanta energia ha richiesto la realizzazione di un numero limitato di tipologie di prodotti, dal reperimento delle materie prime alla produzione, dal confezionamento alla distribuzione.
Secondo gli ideatori del progetto, a cui si è aggiunta l’Associazione SEQUS (Sostenibilità EQUità Solidarietà), si possono mantenere gli attuali livelli di benessere nelle società sviluppate consumando meno energia e usando quella da fonti rinnovabili. Tutti possono dare il proprio contributo con le proprie scelte quotidiane, purché conoscano quanto le scelte di acquisto incidono in termini di riduzione delle emissioni di CO₂, a parità di benessere.
Sostenuto con i fondi dell’Otto per Mille alla Chiesa Valdese, il lavoro di EmCoin è importante non solo perché evidenzia chiaramente i prodotti che hanno richiesto il minor consumo energetico, ma anche perché potrebbe innescare un effetto domino, inducendo i produttori di merci a farsi concorrenza sull’efficienza energetica dei propri processi, a ridurre la quantità di energia incorporata nei prodotti e favorendo, al contempo, l’uso di energia da fonti rinnovabili.
“Pensa se per comprare i beni usassimo i kilowattora al posto degli euro, pagando il costo dell’energia necessaria per realizzarli e spendendo solo l’energia che abbiamo realmente a disposizione”, ricorda così Marcello Corongiu, presidente dell’associazione Resconda, una conversazione avvenuta con un imprenditore 15 anni fa. “L’idea – continua Corongiu − mi è rimasta in testa e ci ho pensato a lungo: era una soluzione geniale per riportare l’energia al centro dell’economia, nonostante sia un tema che viene ignorato dalle teorie economiche più diffuse e che porto avanti in Resconda, associazione che ho contribuito a fondare nel 2022.”
Il target dell’app sono i giovani di età compresa tra i 17 e i 40 anni, e nella fascia di età più elevata sono specialmente donne, che mostrano una maggiore sensibilità verso il tema della tutela ambientale. “Questo strumento − prosegue Corongiu − rende gestibile dall’individuo un problema la cui dimensione normalmente disorienta e suscita senso di impotenza e può infine anche a contribuire a ridurre l’ecoansia a cui sono soggetti in particolare i più giovani.”
Sito web
Nome:
EmCoin
Settore:
Nuove applicazioni
Plus:
Indicatore obiettivo e chiaro dell’impatto ambientale dei prodotti che aiuta individui nelle scelte di acquisto
Caratteristiche:
App che determina la quantità di energia necessaria alla realizzazione di un prodotto o servizio
Questo articolo è disponibile anche in inglese / This article is also available in English
Immagine: Envato