Mercoledì 24 aprile, il Parlamento europeo ha approvato in votazione plenaria con 476 voti a favore, 129 contrari e 24 astensioni il Regolamento europeo imballaggi e rifiuti da imballaggio (Packaging and Packaging Waste Regulation, PPWR). Il testo adottato è quello su cui era stato trovato un accordo politico provvisorio durante le negoziazioni in sede di trilogo del 4 marzo. Ora dovrà essere approvato formalmente anche dal Consiglio dei Ministri, prima di poter entrare in vigore in tutti gli Stati membri dell’Unione Europea.
Il testo contiene obiettivi vincolanti di riduzione dei rifiuti (riduzione del 5% di imballaggi prodotti al 2030 rispetto al 2018, del 10% al 2035 e del 15% al 2040), introduce restrizioni per imballaggi monouso in plastica, prescrive requisiti di sostenibilità e contenuto riciclato negli imballaggi, e introduce l’obbligo di sistemi di deposito cauzionale se tramite altre soluzioni gli Stati membri non saranno in grado di garantire entro il 2029 un tasso di raccolta differenziata del 90% per i contenitori per bevande monouso in plastica e metallo (fino a tre litri).
Le dichiarazioni
"Per la prima volta in una legge ambientale, l'UE fissa obiettivi di riduzione degli imballaggi, indipendentemente dal materiale utilizzato”, ha dichiarato la relatrice Frédérique Ries (Renew, BE). “Le nuove norme promuovono l'innovazione e prevedono esenzioni per le microimprese. Il divieto di utilizzare sostanze chimiche persistenti negli imballaggi alimentari è una grande vittoria per la salute dei consumatori europei. Ora chiediamo a tutti i settori industriali, ai Paesi dell'UE e ai consumatori di fare la loro parte nella lotta contro gli imballaggi in eccesso.”
"Il voto odierno della plenaria del Parlamento europeo rappresenta un'importante pietra miliare nella transizione verso un'economia circolare della plastica”, ha detto Virginia Janssens, direttrice generale di Plastics Europe, l’organizzazione che raggruppa più di 100 produttori di materie plastiche, che producono oltre il 90% dei polimeri in Europa. “Stabilire nella legislazione obiettivi obbligatori di contenuto di riciclaggio per il settore degli imballaggi dà un chiaro segnale all'industria che la domanda di plastica riciclata aumenterà e stimolerà gli investimenti nelle tecnologie di riciclaggio e nello sviluppo di prodotti riciclabili.” Janssens ha fatto sapere che Plastics Europe “sostiene l'adozione del PPWR in tempi rapidi.”
Diversa l’opinione di Marco Bergaglio, presidente di Unionplast e vicepresidente di Federazione Gomma Plastica: “Il nuovo regolamento imballaggi europeo PPWR che il Parlamento ha votato a Strasburgo vieta molteplici tipi di packaging monouso in plastica e temiamo fortemente che danneggerà un intero sistema di eccellenza nel riciclo e intere filiere produttive”.
Regolamento UE imballaggi, il testo approvato
Il testo adottato è indebolito rispetto alla proposta iniziale della Commissione europea del 30 novembre 2022, in particolare per quello che riguarda le misure relative al divieto per gli imballaggi monouso (che riguardano solo la plastica ma non la carta) e gli obiettivi di riuso (che includono numerose deroghe). Queste due misure erano state completamente eliminate nella relazione della Commissione ambiente (ENVI) del Parlamento europeo, sotto spinta dei parlamentari italiani. In sede di Consiglio dei Ministri era invece stato adottato un compromesso più ambizioso che ha permesso di riavvicinare il testo finale alla proposta iniziale della Commissione. Nelle parole di un osservatore che ha seguito l’iter legislativo sin dal suo inizio, “il testo finale è molto più vicino alle nostre ambizioni che alle nostre preoccupazioni”.
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Immagine: Frédérique Ries, frame da un video di repertorio del Parlamento Europeo