Il caldo torrido spinge i cittadini ad aumentare l’utilizzo dei condizionatori per raffrescare case e uffici, ma il picco dei consumi manda in sovraccarico la rete elettrica: così Milano si ritrova a fronteggiare una serie di blackout dovuti alle alte temperature, come già accaduto in altre estati particolarmente roventi.
Pure in altre città d’Italia, come Roma, Torino e Ancona, si stanno verificando disagi dovuti a un uso massiccio dell'aria condizionata, con conseguenti interruzioni delle attività quotidiane in abitazioni, ospedali, ristoranti, aziende e edifici pubblici.
Caldo a Milano, blackout anche in Tribunale
Negli ultimi due giorni a Milano i guasti alla linea elettrica si sono fatti più frequenti e prolungati, come viene segnalato anche nelle community online di diversi quartieri, periferici e non. Tra le aree più colpite Tortona, Giambellino, Bande Nere, San Siro e Affori sul lato ovest della città, Guastalla, Piola e Loreto a est, fino ad arrivare in zone centrali come Moscova e il Quadrilatero della moda.
Nel pomeriggio di giovedì 18 luglio in Tribunale la fornitura elettrica è stata sospesa per due volte. Sette persone sono rimaste bloccate in ascensore per un’ora, mentre la mancanza della connessione internet ha fermato lo svolgimento dell’attività giudiziaria.
Una giornata particolarmente critica era già stata quella di giovedì 11 luglio, quando parecchie strade erano rimaste al buio per il sovraccarico di una centralina lungo il Naviglio Pavese. Difficoltà erano state registrate anche in centro e nel quartiere Adriano, con persone bloccate in ascensore e ristoranti che avevano dovuto rimandare a casa i clienti.
Blackout con il caldo: perché?
Secondo una nota diffusa da Unareti, azienda che si occupa della distribuzione dell’elettricità, a Milano si è registrato un aumento “repentino” dei consumi, pari al 30% in più rispetto ai periodi caratterizzati da temperature meno elevate. Ma perché in estate va via la corrente? Oltre a un uso massiccio dell’aria condizionata, con il caldo le reti elettriche interrate si danneggiano più facilmente perché l’asfalto si surriscalda, rendendo più difficile la dispersione di calore rispetto a quanto avviene d’inverno.
Per cercare di alleviare i disagi che stanno vivendo i milanesi, Unareti ha messo a disposizione un motore di ricerca online, attraverso cui avere informazioni in tempo reale sulla propria utenza, così come un numero di telefono e un account Telegram, a cui è possibile scrivere, indicando l’indirizzo di fornitura.
Anche Roma, Torino e Ancona senza elettricità
A Roma la situazione non è molto diversa. I primi quartieri a rimanere senza corrente in questi giorni sono stati Torpignattara, Pigneto e Prenestino, seguiti poi da numerose altre aree della capitale, con case e negozi al buio anche per giorni. “L'incremento delle temperature ha aumentato significativamente la domanda di energia elettrica, fino ad arrivare a una potenza massima distribuita di circa 2.000 MW, in linea con i consumi registrati negli anni scorsi nello stesso periodo”, ha spiegato la società Areti, interpellata da RomaToday. “L'improvviso aumento della domanda ha creato dei sovraccarichi alla rete elettrica che, congiuntamente alle rilevanti sollecitazioni termiche, hanno generato, in qualche caso, dei distacchi elettrici.”
Emergenza anche a Torino, dove il problema si registra nei quartieri più popolosi come Mirafiori, e ad Ancona. Qui nel pomeriggio di giovedì 18 luglio si è verificato un doppio guasto nella zona del quartiere Adriatico/Passetto, poi in serata i vigili del fuoco sono intervenuti all'ospedale pediatrico Salesi, dove la situazione è tornata sotto controllo grazie al gruppo elettrogeno del nosocomio.
Blackout a causa dei condizionatori: come comportarsi
In estate, soprattutto in periodi di caldo torrido come quello che sta avvolgendo l’Italia, l’impegno dei singoli è importante per non caricare eccessivamente la rete elettrica. Come comportarsi allora? Tra i consigli, che nella maggior parte dei casi sono anche buone pratiche da seguire nel resto dell’anno, c’è innanzitutto quello di assicurarsi che porte e finestre siano chiuse quando si accende l’aria condizionata, evitando la dispersione di calore. In questo modo si può anche impostare il condizionatore su una temperatura non troppo bassa, in modo da limitare i consumi.
Bisogna poi fare attenzione anche all’uso di altri elettrodomestici, soprattutto quelli più energivori, come lavatrici e lavastoviglie. L’ideale è utilizzarli durante la notte, quando la richiesta di elettricità è inferiore. Infine è sempre consigliabile scegliere programmi a basse temperature e a basso consumo.
Secondo la IEA l’uso dei condizionatori triplicherà entro il 2050. A oggi nel mondo sono in funzione circa 3,6 miliardi di dispositivi di raffreddamento, ma entro metà secolo si potrebbe arrivare a 14 miliardi di condizionatori. Modificare le proprie abitudini è quindi fondamentale anche per la futura tutela del pianeta.
Immagine: Envato