L’edilizia è tra i settori ambientalmente più impattanti, e tra le principali criticità c’è la gestione dei rifiuti di cartongesso. In Italia, nel solo 2021, ne sono stati generati circa 125.000 tonnellate, la maggior parte finita in discarica. Per far fronte a questo problema, è attivo da oggi, martedì 11 marzo, il nuovo impianto di Haiki+ di Lodi, gestito dalla controllata Haiki Recycling e specializzato nel trattamento e recupero dei rifiuti da cartongesso.
In linea con le direttive europee e il Decreto CAM 2022, che promuove l’uso di materiali riciclati nel settore delle costruzioni, l’impianto, infatti, è progettato per trattare fino a 30.000 tonnellate di cartongesso all'anno, pari a oltre il 24% dei rifiuti di cartongesso prodotti in Italia.
“Facciamo un passo importante verso un’edilizia più sostenibile e responsabile”, ha dichiarato Flavio Raimondo, AD di Haiki+ durante l’inaugurazione dell’impianto, svoltasi lunedì 10 marzo. “Grazie alla nostra tecnologia avanzata e alla capacità di trasformare un rifiuto in una risorsa, riduciamo infatti il ricorso alle discariche e promuoviamo l’utilizzo di materiali riciclati.”
L’impianto di Haiki+ a Lodi
Lo stabilimento di Lodi è uno dei più importanti per il trattamento e il recupero dei rifiuti di cartongesso in Italia, in cui sono stati investiti circa 3 milioni di euro in tre anni, tanto è durato il percorso che ha portato alla sua inaugurazione.
“La prima autorizzazione è infatti stata emessa a febbraio 2023”, ha spiegato Francesca Repeti, ingegnera e direttrice tecnica di Haiki+. “Il sito si estende per 5.300 mq, di cui 2.600 dedicati all’impianto coperto. Grazie all’industria 4.0 possiamo analizzare le attività in tempo reale e ottimizzare l’uso delle risorse, garantendo anche i controlli costanti, in accordo con provincia di Lodi e ARPA, per poter consentire l’immissione sul mercato di un prodotto sicuro e di qualità.”
Il nuovo impianto utilizza infatti un sistema di trattamento meccanico completamente automatizzato, che separa i materiali a base di gesso o contenenti gesso dalla carta e dai materiali misti. La tecnologia si basa su tre mulini compressori e tavole vibranti, garantendo un recupero efficiente e di alta qualità. Ciò che si ottiene è un prodotto a base di gesso che può essere reimpiegato nell’edilizia e nell’industria chimica, contribuendo a ridurre la necessità di materie prime vergini.
“L’estrazione di materie prime dai rifiuti è un settore strategico, perché permette all’Italia maggior indipendenza dall’import dall’estero”, ha spiegato il CFO di Haiki+, Federico Malgarini. “La nostra azienda è in questo specializzata e in forte espansione: intercettiamo infatti circa 600.000 tonnellate di rifiuti all’anno, dando lavoro a 620 persone, e siamo presenti in 8 regioni italiane con 21 impianti operativi. A fine marzo arriveremo a 22.”
All’inaugurazione era presente anche il sindaco di Lodi, Andrea Furegato, che ha espresso “orgoglio per un impianto che è un unicum a livello nazionale, in questo territorio che era tradizionalmente un’area artigianale – come si capisce anche dal nome della via in cui ci troviamo, via della Filanda – e ora guarda al futuro con una nuova vocazione industriale”.
Anche il prefetto di Lodi, Enrico Roccataglia, ha parlato di “un settore che è il futuro, una nuova realtà produttiva dalle grandi prospettive, una bellissima espressione della funzione sociale dell’impresa come recita l’articolo 41 della Costituzione, che richiede che l’azienda serva anche a far funzionare meglio il territorio, locale e nazionale”.
“Un territorio con poche risorse ma con un’industria che riesce a recuperarle”, ha aggiunto Giorgio Maione, assessore all’ambiente e clima della regione Lombardia. “Stiamo parlando di un settore che non ha ancora un end of waste nazionale, eppure Haiki+ è l’esempio che chi vuole fare impresa può farla e con ottimi risultati. Se pensiamo che il recupero di rifiuti in Lombardia è al 74%, e nella provincia di Lodi al 75%, possiamo dire che investire in economia circolare conviene”.
RM Editori srl società benefit e la testata Materia Rinnovabile sono di proprietà di Haiki+
In copertina: foto dell’inaugurazione, Greta Gandini per Haiki+