Due progetti a sostegno di infrastrutture sostenibili in Madagascar e India, e uno che contribuisce alla riduzione delle emissioni di una centrale idroelettrica in Cina. Il Gruppo CAP ha acquisito crediti di carbonio per compensare le circa 100.000 tonnellate di anidride carbonica prodotte nel 2021 raggiungendo per il terzo anno consecutivo la neutralità carbonica.

Un percorso di sostenibilità science based

Il percorso di sostenibilità della water utility che gestisce i comuni della Città metropolitana di Milano procede su più fronti. Oltre alla conferma della certificazione ISO 14064, estesa quest’anno allo scope 3 che comprende tutte le emissioni relative alla mobilità dei dipendenti, alla catena di fornitura, all'utilizzo dei beni prodotti, il Gruppo ha aderito al percorso di Science Based Target Initiative (SBTi), iniziativa nata come guida per aiutare le aziende a raggiungere gli obiettivi climatici prefissati riducendo il più possibile il ricorso al carbon offsetting. L’impegno prevede una strategia di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra su un orizzonte temporale di 10 anni, rendendo i propri obiettivi di riduzione pubblici e trasparenti.

Recentemente la Commissione europea ha presentato il piano di attuazione del Green Deal adottato nel 2019, lo stesso anno in cui noi abbiamo presentato il nostro Piano di Sostenibilità – ha dichiarato Alessandro Russo, amministratore delegato di Gruppo CAP - Ci siamo posti l’obiettivo di tagliare le emissioni del 40% entro il 2033 e ogni anno lavoriamo per superare questo obiettivo. La nostra nuova sede è a zero emissioni, come del resto il nostro impianto più all’avanguardia, la BioPiattaforma. Da operatori di un settore particolarmente energivoro, siamo sempre più un’azienda prosumer (consumatore-produttore), capace non solo di tagliare le emissioni ma anche di contribuire in modo sostenibile al fabbisogno energetico della comunità”.

I progetti finanziati dai crediti di carbonio CAP

Proprio come stabilito nel suo piano di sostenibilità, Gruppo CAP prosegue sulla strada intrapresa verso la riduzione della propria carbon footprint e la compensazione delle emissioni residue attraverso investimenti in progetti che garantiscono benefici sociali, economici e ambientali.
Nel pianificare la strategia, l’azienda di servizi idrici si è avvalsa del supporto di due società di consulenza:
Carbonsink, specializzata nell’identificare strategie e modelli di business, e AzzeroCO2 che offre soluzioni personalizzate ad enti pubblici, aziende e privati per ridurre il proprio impatto ambientale sul territorio.

Con l’acquisto di crediti di carbonio certificati sono stati finanziati tre progetti. Il primo andrà a trasformare i il vecchio e inquinante sistema di mobilità su treni e metropolitane della Metro Delhi (India). Registrato nel meccanismo di sviluppo pulito (Clean Development Mechanism) previsto dal protocollo di Kyoto, il progetto prevede la creazione e il successivo funzionamento di un moderno sistema di trasporto efficiente, sicuro e rapido, capace di movimentare nella capitale circa 1,1 milioni di persone al giorno. Si stima una riduzione di oltre 520.000 tonnellate di CO2eq.

Il secondo progetto di chiama Water is Life – Phase II e consiste nella realizzazione e messa in sicurezza di una rete di pozzi per l’acqua potabile in Madagascar. In termini di impatto ambientale si stima una riduzione pari a circa 10.000 tonnellate di CO2eq ogni anno. Grazie a questa iniziativa, fino a oggi sono già state oltre 50.000 le persone che hanno avuto accesso all’acqua potabile. Inoltre, al fine di garantire la qualità dell'acqua erogata, tre volte al mese vengono effettuate manutenzioni mirate e una pulizia accurata delle tecnologie. Avere accesso ad acqua pulita e sicura è una condizione necessaria per lo sviluppo della comunità locale: dal rafforzamento del sistema scolastico alla nascita di un nuovo orfanotrofio, fino al progetto per realizzare nuove serre idroponiche.

Infine il Gruppo CAP ha acquistato crediti per finanziare la costruzione e il funzionamento della Sichuan Hydropower Station che produce energia idroelettrica in Cina. La centrale si trova nella parte centrale del fiume Ren, nella provincia del Sichuan e, avendo capacità totale installata di 32 MW, è in grado di generare circa 139.000 MWh all’anno. L’energia generata dall’impianto viene inviata prima alla rete di Sichuan, e poi alla rete della Cina Centrale, contribuendo alla riduzione del divario tra domanda e offerta di energia elettrica a livello regionale e nazionale. Energia pulita e rinnovabile per uscire dalla dipendenza delle fonti fossili come il carbone.

Immagine: Envato Elements