Alla Conferenza nazionale EcoForum 2024 di Legambiente, il Consorzio italiano compostatori (CIC) ha premiato tre realtà italiane che si sono contraddistinte per le loro efficaci campagne di sensibilizzazione sulla corretta suddivisione dei rifiuti a matrice organica. La Conferenza si è tenuta a inizio luglio 2024 a Roma, in occasione della 31ª edizione di Comuni ricicloni di Legambiente. A essere premiati il Consorzio Biorepack per il suo spot I Butta Dentro, l’azienda municipalizzata Asia Napoli con la sua campagna informativa Dividi et Impara e la RAB BioPiattaforma, con la sua iniziativa Fai la tua parte. Quella giusta.

Perché sensibilizzare la cittadinanza

Con questo premio, il Consorzio italiano compostatori (CIC) punta a valorizzare le realtà che mirano a educare la cittadinanza a una scrupolosa attenzione nello svolgimento della raccolta differenziata, in particolare quella dei rifiuti organici. La sensibilizzazione è particolarmente importante oggi, perché a livello nazionale i dati di raccolta differenziata del rifiuto umido sono in calo. Secondo i dati del Centro studi CIC, infatti, mentre in Italia nel 2022 la purezza merceologica media della frazione umida era del 93,8%, attualmente è pari al 92,9%. Inoltre, la percentuale di materiali impropri è del 7,1% del materiale conferito. Per il CIC, è fondamentale prestare attenzione alla qualità del rifiuto organico differenziato, che verrà in seguito raccolto e conferito agli impianti di trattamento biologico.

Attraverso i premi speciali conferiti da Massimo Centemero, direttore del CIC, il Consorzio vuole promuovere le attività di riciclo di rifiuti e sottoprodotti a matrice organica, dando valore alle strategie di sensibilizzazione dei cittadini per una raccolta organica efficace. “I progetti premiati sono emblematici “, spiega Lella Miccolis, presidente del CIC. “Perché indicativi di quale sia la giusta direzione da seguire per migliorare non solo la quantità ma anche la qualità dei rifiuti umidi conferiti. Le amministrazioni devono inserire questo obiettivo tra le loro priorità e consapevolizzare i cittadini, rendendoli attivamente partecipi di un miglioramento che non giova soltanto all’ambiente ma anche a un’economia più green che porta benefici in ogni casa.”

Massimo Centemero (direttore CIC) consegna premio a Biorepack

Le tre realtà premiate

A ricevere il primo premio è stato il Consorzio Biorepack per la campagna cosamettonellumido.it e in particolare per lo spot I Butta Dentro, che vede protagonisti due “buttafuori” nel ruolo opposto, ovvero di controllori di ciò che viene gettato nel bidoncino dell’umido della cucina. “Fin da quando è stato costituito, il nostro consorzio ha cercato di dimostrare l'importanza di avere un soggetto dedicato non solo a perseguire gli obiettivi di riciclo delle bioplastiche compostabili ma capace anche di valorizzare l'intera frazione dei rifiuti organici”, afferma Marco Versari, presidente del consorzio Biorepack. “Ecco perché questo premio mi riempie di orgoglio e ringrazio il CIC per averci scelto: lo considero un riconoscimento dell'impegno e degli investimenti di Biorepack per consentire all'Italia di avere una raccolta dell'umido sempre più capillare e di maggiore qualità.”

Anche l’azienda premiata Asia Napoli si è distinta per una campagna basata sull’ironia, che riprende il detto cesariano con una leggera modifica che ne muta il significato: Dividi et Impara è stata pensata per educare le persone a differenziare correttamente i rifiuti nelle proprie case, buttando ogni materiale nel posto giusto. “Con l’ironia propria della cultura napoletana − spiega Carlo Lupoli, direttore dei servizi generali di ASIA Napoli − abbiamo recuperato il noto motto antico che, ab origine, suggerisce un modus operandi per prevalere sugli altri, trasformandolo in messaggio positivo nel senso che la ‘divisione’ (stavolta dei rifiuti) può solo portare benefici alla comunità e all’ambiente complessivamente inteso. Abbiamo sviluppato una campagna di comunicazione ‘recuperando’ anche un ‘vecchio’ modo di pensare.”

Massimo Centemero (direttore CIC) consegna premio a ASIA Napoli

 

Infine, la RAB BioPiattaforma di Sesto San Giovanni ha condotto la campagna di comunicazione Fai la tua parte. Quella giusta, sulla qualità della frazione umida. La campagna è stata promossa in collaborazione con Gruppo CAP e ZeroC che effettuano campagne di analisi merceologica e promuovono il corretto conferimento dei rifiuti organici tra gli oltre 300.000 abitanti dei comuni di Sesto San Giovanni, Cormano, Cologno Monzese, Cinisello Balsamo, Pioltello e Segrate.

“Grazie ai dati raccolti dalle indagini effettuate dal CIC per conto di ZeroC, la società che gestisce la BioPiattaforma, sulla qualità della FORSU conferita all’impianto, è emerso che nell’umido ci sono ancora troppi altri tipi di rifiuti non compostabili, tra cui per esempio sacchetti di plastica, lattine, pannolini e lettiere per animali”, commenta Cesare Seregni, presidente del RAB BioPiattaforma. “Anche se la strada è ancora lunga, siamo soddisfatti di ricevere questo riconoscimento dal CIC, a dimostrazione del fatto che il cambiamento inizia dai piccoli gesti quotidiani e che ognuno può, e deve, fare la sua parte.”

Massimo Centemero (direttore CIC) consegna premio a RAB BioPiattaforma

 

 

Immagini: © CIC. In copertina, da sinistra: Marco Versari (presidente del consorzio Biorepack), Massimo Centemero (direttore del CIC), Carlo Lupoli (Direttore Servizi Generali di ASIA Napoli), Francesca Sorrentino (Responsabile Biopiattaforma del gruppo CAP), Cesare Seregni (presidente di RAB BioPiattaforma)