Cambio al vertice di CIAL, il Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio: Giuseppina Carnimeo lascia la direzione generale e al suo posto è stato nominato Stefano Stellini. Dal 2 aprile Carnimeo è la nuova direttrice generale di Ecopneus, principale soggetto responsabile della gestione degli pneumatici fuori uso in Italia.

“Affronto questa nuova sfida con la stessa voglia e determinazione che ha caratterizzato la mia lunga esperienza nel settore del packaging”, ha dichiarato Stellini. “Il compito di CIAL sarà sempre più favorire la naturale vocazione che pone la filiera del packaging in alluminio nella direzione della transizione ecologica del Paese, consapevoli del ruolo e del contributo che potrà continuare a offrire per una concreta economia circolare, esprimendo una totale sostenibilità ambientale, economica e sociale. Le sfide dei prossimi anni saranno tante, stimolanti e ambiziose.”

Anche Giuseppina Carnimeo ha individuato l’economia circolare tra i “più grandi obiettivi di sostenibilità del Paese, cruciale anche per il legame che ha con l’azione di contrasto al cambiamento climatico e il risparmio delle risorse naturali, come da anni rendicontato da Ecopneus nel Bilancio di Sostenibilità”.

CIAL, Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio

Oggi, l’Italia avvia a riciclo circa il 70% degli imballaggi in alluminio immessi sul mercato, superando abbondantemente gli obiettivi comunitari fissati per il 2025 (50%) e il 2030 (60%). L’efficienza del sistema italiano è ancor più evidente se si analizza lo spaccato del tasso di riciclo per le sole lattine in alluminio per bevande, pari al 93%. Un risultato da record, in linea con quello dei Paesi i cui sistemi sono basati sul deposito cauzionale e di gran lunga superiore al tasso medio di riciclo europeo del 76%.

L’alluminio è il material sharing per eccellenza, essendo riciclabile al 100% e all’infinito, senza perdere o ridurre le proprie caratteristiche peculiari. CIAL dal 1997 agisce, in seno al sistema CONAI, per avviare al recupero e al riciclo gli imballaggi di alluminio giunti al termine del proprio ciclo vitale e provenienti dalla raccolta differenziata effettuata dai cittadini e dai singoli Comuni. Il consorzio, senza fini di lucro, riunisce i protagonisti dell’intera filiera industriale di riferimento, e promuove iniziative di sensibilizzazione su tutto il territorio nazionale.

Chi è Stefano Stellini

Laureato in Scienze Economiche presso l’Università di Siena con Master UPA in Comunicazione d’Azienda presso il Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università Cà Foscari di Venezia, dopo alcuni anni in agenzie di marketing e pubblicità, Stefano Stellini ricopre dal 1995 diversi incarichi nell’ambito della comunicazione ambientale e delle relazioni istituzionali per la promozione e lo sviluppo della raccolta differenziata e il riciclo del packaging. Da REPLASTIC a CONAI a CIAL, dove dal 2002 ricopre diversi ruoli nell’ambito della Comunicazione, delle Relazioni Territoriali e delle Relazioni Istituzionali fino all’attuale carica di Direttore Generale.

Stefano Stellini

Ecopneus, Giuseppina Carnimeo nuova direttrice generale

Dopo una laurea in Economia e Commercio, conseguita nel 1998 presso l’università degli studi di Bari e un Master in Gestione e controllo dell’ambiente presso la Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento Sant’Anna nel 1999, Giuseppina Carnimeo inizia a gestire rapporti commerciali in campo ambientale e della gestione dei rifiuti, per la sostenibilità e la verifica di conformità ambientale per aziende operanti in diversi settori industriali. Nel 2005 entra in CIAL, prima come responsabile per lo sviluppo della raccolta differenziata poi come responsabile gestione materiali e, infine, come direttrice generale.

Dal 2 aprile, Giuseppina Carnimeo è alla guida di Ecopneus, la società consortile che ogni anno gestisce e ricicla circa 200.000 tonnellate di pneumatici fuori uso (PFU), raccolti presso una rete di circa 30.000 operatori del mercato del ricambio in tutte le regioni e le province d’Italia. Un incarico che per Ecopneus “inaugura una nuova fase di piena maturità e consolidamento, con importanti nuove sfide da affrontare, legate allo scenario normativo di riferimento e alla necessità di dare definitivo impulso al mercato della gomma da riciclo”.

Dopo quasi 13 anni dalla partenza del sistema nazionale di gestione di PFU secondo il principio della responsabilità estesa del produttore, l'attuale panorama del settore richiede “un intervento sulle norme di riferimento, per poter cogliere opportunità, assicurare maggiore aderenza allo scenario nazionale del mercato del ricambio e per tenere il passo con lo sviluppo di sempre nuovi ambiti applicativi”. Un’urgenza che giunge anche dallo scenario degli altri Paesi europei, dove è in forte sviluppo il settore del riciclo chimico di PFU, chiave di volta verso l’obiettivo di reintrodurre materia prima seconda nel ciclo di produzione degli pneumatici. Ecopneus ha contribuito a questo processo investendo in ricerca e sviluppo (circa 20 milioni di euro negli ultimi 10 anni) e creando un’intensa collaborazione e una solida rete di relazioni con numerose aziende del settore.

Giuseppina Carnimeo

 

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Immagini: CIAL/Ecopneus