La velocità della transizione verso una mobilità elettrica dipende soprattutto dalla competitività dei prezzi. Secondo un nuovo studio di Transport & Environment (T&E), le società di leasing stanno ostacolando la competitività delle auto elettriche fissando tariffe eccessive.
Dall’analisi di T&E sul mercato delle auto usate emerge come le offerte di leasing per l’elettrico siano in media più costose del 57% rispetto ai modelli a benzina. Ciò equivale a 233 euro in più al mese (8370 in più in 36 mesi). Citando un esempio, il leasing di una Peugeot 208 elettrica costa circa 574 euro al mese, mentre la Peugeot 208 a benzina viene offerta a 371 euro.
Le aziende di solito addebitano ai clienti la perdita di valore prevista per un veicolo nell'arco di tre o quattro anni di leasing, quindi i prezzi più alti corrispondono ad una maggiore perdita di valore. Ma questi prezzi sarebbero ingiustificati. Analizzando 2,7 milioni di auto usate nei principali mercati europei, T&E ha calcolato che le auto elettriche a batteria hanno un valore di rivendita simile a quello dei veicoli diesel e a benzina, e che quindi gli EV non si svalutano nel tempo più degli altri veicoli. L’unico Paese in cui c'è ancora una differenza di deprezzamento è la Spagna, ma il divario si sta riducendo.
Il ritardo del leasing nella transizione elettrica
"Oggi le società di leasing applicano tariffe eccessive ai clienti che desiderano passare a un'auto elettrica – ha dichiarato Stef Cornelis, direttore del mercato elettrico di T&E - Le società di leasing sono troppo prudenti nel fissare le loro tariffe, con prezzi che riflettono la situazione di 5 anni fa. Con questa strategia di mercato i loro profitti sono ovviamente elevati e i consumatori sono meno attratti dall’idea di passare all'elettrico”.
Con una flotta di 12 milioni di veicoli in Europa, il comparto del leasing gioca un ruolo di primo piano nell’elettrificazione della mobilità. Banche e case automobilistiche sono spesse proprietarie di queste aziende che però non hanno ancora presentato alcun obiettivo di net-zero entro il 2030. Transport & Environment ha valutato questi target di riduzione delle emissioni deboli, dal momento che includono gli ibridi plug-in, che emettono tanto quanto le auto a benzina e diesel. I loro impegni sono molto lontani dalle dinamiche del mercato automotive, visto che diverse grandi case automobilistiche si sono già impegnate a diventare 100% elettriche entro il 2030.
“Se si considera il loro scarso impegno, queste aziende sono rimaste parecchio indietro nella transizione elettrica– ha aggiunto Stef Cornelis - Se non accelerano rapidamente i loro piani di elettrificazione, faremo fatica a offrire EV usati a prezzi accessibili e ritarderemo ulteriormente la decarbonizzazione del settore dei trasporti".
Per ora Francia e Spagna sono i Paesi dove l’offerta di flotte elettriche nel settore leasing è ancora scarsa. Molto meglio fa il Regno Unito, dove il 34% dei veicoli messi in vendita sono elettrici.
Immagine: Michael Fousert (Unsplash)