La digitalizzazione e la sicurezza informatica rappresentano due pilastri fondamentali per le aziende che si occupano di servizi pubblici essenziali. Tra queste c’è Gruppo CAP, la green utility che gestisce il servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, che ha ottenuto la certificazione ISO 27001. Lo standard ISO 27001 attesta l’eccellenza nella gestione della sicurezza delle informazioni, garantendo che Gruppo CAP abbia implementato un sistema di gestione per la sicurezza delle informazioni (SGSI) conforme alle migliori pratiche internazionali.
L’azienda ha infatti adottato un approccio strutturato che include: assegnazione di ruoli e responsabilità specifiche per la gestione della sicurezza informatica; formazione continua del personale per aumentare la consapevolezza sui rischi informatici; monitoraggio costante delle infrastrutture IT e applicazione di politiche chiare per la protezione dei dati; pianificazione e miglioramento continuo del sistema di sicurezza attraverso cicli di verifica e aggiornamento. Un sistema che consente di prevenire minacce informatiche, proteggere i dati aziendali e garantire la continuità del servizio idrico, riducendo al minimo i rischi per l’ambiente, le persone e la reputazione dell’azienda.
Digitalizzazione e cybersecurity nel settore idrico
L’ottenimento della certificazione ISO 27001 rientra in un più ampio percorso di innovazione tecnologica avviato da Gruppo CAP. Nel piano industriale 2024-2028 e nel bilancio di sostenibilità 2023, l’azienda ha infatti ribadito l’importanza della cybersecurity per la protezione delle infrastrutture idriche. Negli ultimi anni, CAP ha introdotto tecnologie avanzate per il monitoraggio delle reti, tra cui sistemi predittivi e smart meter, garantendo un maggiore controllo e riducendo il rischio di malfunzionamenti. Tra il 2013 e il 2020, l’azienda ha investito quasi 7 milioni di euro per mappare le reti idriche e fognarie con tecnologie come il georadar e la progettazione BIM (Building Information Modeling).
Queste innovazioni, basate su software come Autodesk e ESRI, hanno permesso a Gruppo CAP di sviluppare inoltre i digital twin, modelli digitali delle infrastrutture idriche che migliorano la gestione e la manutenzione delle reti. La transizione digitale rappresenta quindi una sfida organizzativa e tecnologica, che richiede investimenti, nuove competenze e un cambio di prospettiva, e che Gruppo CAP ha dimostrato di voler affrontare con una visione strategica chiara, rafforzando la sicurezza informatica e consolidando il suo ruolo di leader nell’innovazione del settore idrico.
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In copertina: la control room di Gruppo CAP